Dopo il Ballo di Simone e quello di Peppe, ecco il Ballo della Consigliera: che muove le braccia ed il resto del corpo fino al bacino al ritmo delle urla ( sebbene di insulto ) giungenti dalla platea. E poi il Consigliere che parla e snocciola giudizi su chi, tra le poltrone di quest’ultima, non c’è più ( nel caso, la focosa Sindacalista Ugl, Fabiana Attig ). Senza dimenticare quello

che si prodiga in argomentazioni non inerenti all’oggetto della seduta aperta ( mentre all’esterno Roberto De Vito, Presidente di Ottimo Consiglio, non è stato concesso ) e, incurante delle accese quanto giuste reazioni di un nostro concittadino ( che ha percepito il più classico dei “due pesi, due misure” ), continua imperterrito al microfono intanto che la Forza Pubblica tenta di sedare l’accalorarsi dell’altro. Al Consiglio Comunale, piuttosto che l’irrispettoso “show” di qualche pentastellato, ivi compreso quello ormai abitualmente “offerto” dal compagno della Consigliera in oggetto ( che fino a prova contraria, al pari di tutti, non avrebbe diritto di parola, se non previa prenotazione ), urge una seria dimostrazione di maturità. Dimostrazione, che deve giungere, prima che da altri, dalla Presidente Alessandra Riccetti, alla quale compete di non permettere a coloro che siedono tra i banchi istituzionali ( e non solo ) di buttare benzina su di un fuoco dalle lingue già indicibilmente alte ( rispondendo alle provocazioni con altre provocazioni ) ed, in primis, al Sindaco Antonio Cozzolino che, in una città che voglia dirsi civile, dovrebbe essere da esempio principe per tutti ( componenti dell'Opposizione compresi ). Se non altro, in rispetto del mandato temporaneamente assegnato loro dai cittadini. Possiamo confidarci?