 Lettera aperta di una concittadina al Sindaco Cozzolino sulla “nuova barbarie”
CIVITAVECCHIA - Lettera aperta di una concittadina ad Antonio Cozzolino: <<Caro Signor Sindaco, eviterei volentieri di scriverLe onde non appesantire ulteriormente il fardello amministrativo che Lei con tenacia porta sulle spalle, ma ne va della nostra pelle.
Mi riferisco alla "qualità dell'aria" che, particolarmente in questi giorni, si è fatta irrespirabile. Uscire la sera per una passeggiata "all'aria aperta" è diventata una sfida alla nostra Salute, la mia, la sua e quella di tutti i Civitavecchiesi. Percorrere Civitavecchia da Campo dell’Oro a Porta Tarquinia, da Via Claudia a Viale Garibaldi, da Largo Cavour a tutta Via Giacomo Matteotti, è un azzardo. Lei è sicuro della percentuale di Pm10 presente nell'aria che respiriamo? Abbiamo dati affidabili? In caso contrario, prenda i provvedimenti adottati da altre Città prima di noi, con coerenza e coraggio nel rispetto dei principi fondanti del suo Movimento politico. In attesa di una sua risposta, Le preannuncio che, datosi che - anche in tal caso - chi tace acconsente, conseguenti quanto doverosi passi in avanti, utili alla soluzione del problema. Comunque, è utile ricordare che Lei è inoltre il Responsabile primo della Salute dei suoi cittadini. Dovremmo forse, infine migrare nelle campagne spinti, come già nell'800 d.C., dalla nuova barbarie?>>
Lettera firmata |
