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Altro non è che vapore acqueo?

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Nube-Centrale di Tvn-1Fulvio Floccari ( 5 Stelle ): <<Con l’Enel abbiamo da chiarire una moltitudine di questioni>>

CIVITAVECCHIA - “E il buongiorno ( anche stamattina ) ce lo dà la nostra amata Centrale con il suo vapore e il suo gioco di fumo che altro non è che “vapore acqueo. In diretta da Civitavecchia”. Questa la frase, tra il preoccupato e l’ironico, che accompagnava la foto a cui ci ha “taggato” un nostro fedele lettore.

Una nube, quella segnalata ed immortalata sin dalle prime ore del giorno, i cui “residui”, abbiamo noi stessi continuato a notare chiaramente in cielo fin oltre le ore 13.00. E sull’accadimento odierno ( e non solo ), registriamo altresì l’intervento di Fulvio Floccari, Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Ambiente: <<La grande fumata bianca che anche questa mattina sovrastava il camino della Centrale Enel di Torrevaldaliga Nord - è l’incipit a piena conferma - ricorda ai nostri concittadini che essa, ogni giorno dell’anno, incenerisce decine di migliaia di tonnellate di carbone. Le condizioni atmosferiche, che hanno condensato una immensa nube di vapore attorno agli scarichi della suddetta, hanno avuto il merito, almeno oggi, di rendere palese ciò che invece è quotidianamente non apparente. Migliaia di tonnellate di polveri, milioni di metri cubi di anidride carbonica, monossido di carbonio, ossidi di zolfo e di azoto, tonnellate di metalli pesanti si riversano nella nostra atmosfera dopo essere passati attraverso i dispositivi di filtraggio della Centrale stessa, che li rendono invisibili ad occhio nudo. Non è la nube bianca che deve quindi spaventarci, ma l’enorme quantitativo di carbone incenerito ogni anno. Abbiamo già in calendario un incontro con i rappresentanti di Enel ( previsto per martedì 23 ) con i quali abbiamo da chiarire una moltitudine di questioni, non ultima la prescrizione al gigante energetico, contenuta nell’Aia 2013, di comunicare a Palazzo del Pincio i dati di emissione in continuo dai camini. Una prescrizione ancora non ottemperata nonostante siano passati quasi due anni dal rinnovo dell’Autorizzazione medesima: un ritardo che potrebbe costare caro al detto colosso dell’energia elettrica. Questa Amministrazione, che ha fatto una scelta netta e trasparente nei confronti dell’Enel stessa, non è infatti più disponibile ad attendere.>>

 

Foto gentilmente concessa

 

 

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