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"Strumento di dialogo tra i popoli"

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Definito estremamente proficuo il summit sulla Cultura svoltosi in Firenze

ITALIA - Si sono chiusi nella tarda mattinata di ieri, a Palazzo Pitti in Firenze, i lavori del G7 Cultura. Un grande successo per il primo appuntamento della Presidenza italiana G7, che ha visto la partecipazione di tutti i Ministri competenti

e dei rappresentanti e delegati dell'Unione Europea, del Consiglio d'Europa, dell'Unesco e delle principali Istituzioni culturali internazionali. Un appuntamento che ha avuto una grande eco internazionale: oltre 200 i Giornalisti accreditati, più di 30 le Testate straniere che ne hanno seguito i lavori. Al centro del dibattito, la Cultura come strumento di dialogo ed il ruolo dei Paesi G7; quello della stessa nell’attuale contesto di crisi del sistema geopolitico mondiale e la possibile sua funzione di contrasto all’emergere dei nuovi populismi e nazionalismi; la protezione del Patrimonio culturale mondiale dalle minacce del terrorismo, delle calamità naturali e del traffico illecito; l’importanza delle attività di formazione e ricerca nelle Istituzioni culturali; la comunicazione in ambito culturale e la necessità di politiche finalizzate ad avvicinare i cittadini al mondo dell’Arte e della Cultura in genere; la mission delle Istituzioni medesime. La sessione ministeriale è stata preceduta da tre riunioni tecniche nella quale oltre 100 delegati hanno affrontato i temi del contrasto al traffico del Patrimonio in oggetto, della normativa internazionale per la salvaguardia di quest’ultimo e del compito dell’educazione nel formare cittadini consapevoli e professionisti della tutela. Altresì, firmata la “Dichiarazione di Firenze”, un atto fondamentale per ribadire l’importanza di un’azione comune e coordinata per rafforzare quest’ultima. <<Un atto molto importante che introduce strumenti concreti - ha commentato il nostro Ministro Dario Franceschini - In esso c'è l'impegno a implementare le recenti risoluzioni delle Nazioni Unite che prevedono la presenza di una componente culturale anche nelle missioni di Peacekeeping, dunque anche durante le crisi in corso. L’Italia ha voluto promuovere la prima riunione dedicata alla Cultura nella storia del G7 per chiamare la comunità internazionale a dibattere un tema centrale per il mondo di domani: come rendere la Cultura uno strumento di dialogo tra i popoli e difenderla dalla violenza del terrorismo. È stato un incontro estremamente proficuo che il Canada, Presidente di turno del G7 nel 2018, ha già deciso di replicare in una  formula destinata a divenire permanente>>.

Link al testo integrale: www.beniculturali.it/g7culture

 

 

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