L'Ari confida nell'Amministrazione per il ripristino della lapide di Marconi
CIVITAVECCHIA - <<”Civitavecchia, A.D. 2000. Guglielmo Marconi, Padre della Radio, nelle acque sicure di questo antico Porto ove più volte attraccò con il radiante yacht Elettra e nella vicina Torre Chiaruccia compì la sua opera al servizio dell'Umanità.
Il Comune di Civitavecchia pone a ricordo imperituro questa lapide in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria ad Elettra Marconi, figlia adorata, che qui nacque nella Villa dei Principi Odescalchi.” Era questo il testo inciso nella lapide commemorativa che la sezione Ari di Civitavecchia, quel Radio Club riconosciuto da Marconi fin dal 1927, pose, il 13 maggio del 2000, all'interno del Porto. Quella lapide che, andata persa e poi ritrovata nel 2014, era stata ivi, nuovamente posta. Quella lapide che qualcuno ha distrutto e che giace a terra come spazzatura. Non vogliamo fare polemiche sterili, ma non riusciamo a concepire come una città come Civitavecchia, dove Marconi visse ed operò, trascuri a tal punto i ricordi di cui dovrebbe andare fiera fino a considerarli appunto alla stregua di mera spazzatura. Confidiamo che l'Amministrazione Comunale raccolga le nostre tristi lamentele e che operi per il ripristino della targa distrutta. Il 22 aprile si celebrerà l'International Marconi Day in ricordo della nascita del detto, grande Scienziato. Lo celebreremo noi, lo celebrerà l'Italia, lo celebrerà il mondo. Sarebbe auspicabile che in quel giorno quella targa ricordo potesse nuovamente fare mostra di sé al Porto di Civitavecchia.>> Quanto sopra, in una nota di Mariano Mezzetti, Presidente del Radio Club Civitavecchia - Sezione Ari 002.
Foto gentilmente concessa da Angelo Lazzari
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