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"Testimone attento del suo tempo"

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Giovanni Massarelli ricordato dagli Amici del Fondo dedicato a Giovanni Ranalli

CIVITAVECCHIA - <<Il 19 febbraio è una data che non può passare sotto silenzio: ci ricorda infatti la dipartita - il 19 febbraio 2015 - di Giovanni Massarelli, concittadino esemplare e promotore dei valori della democrazia e del confronto dialettico, della necessità di una critica aperta

e costruttiva, dell’attenzione per le nuove generazioni: la vera energia del futuro e del cambiamento della città e dell’Italia. Protagonista nell’immediato dopoguerra della vita politica nel Partito Socialista e sindacale nella Camera del Lavoro, insieme a un altro importante concittadino e compagno di classe come Giovanni Ranalli, quindi al servizio della città come Sindaco ed Amministratore locale negli anni sessanta in una città contrassegnata dalla nascita di nuovi quartieri e Scuole ad indirizzo scientifico e tecnico, Massarelli sosteneva lo sviluppo di un Porto in cui l’apertura di nuovi traffici faceva intuire le potenzialità di uno Scalo che lui immaginava come il Porto di Roma sul Mediterraneo ma in cui il Porto Storico ritornasse, allo stesso tempo, nella disponibilità della cittadinanza, della quotidianità della sua vita, parte integrante del suo corredo storico. Dopo l’impegno politico, il lavoro nella Presidenza dell’Associazione Nazionale delle Cooperative Agricole di Lega Coop ha portato Giovanni Massarelli a sviluppare le relazioni con realtà imprenditoriali presenti nei Paesi dell’Unione Europea e, senza dubbio, dell’Europa dei popoli è rimasto un convinto assertore sino alla fine. Testimone attento del suo tempo, Massarelli ha trasferito in Classe 1924, Una città in bilico e Tricolori sulla Fortezza i suoi interessi per la ricostruzione di alcuni aspetti della storia recente cittadina e per l’affermazione e la diffusione di una memoria storica popolare. Sicuramente tanti e diversi gli interessi, alimentati da un’inesauribile curiosità per i grandi cambiamenti in corso permeata dal rammarico nel vedere una città non ancora in grado di assicurare ai giovani con un rispettabile bagaglio formativo un futuro fatto non solo di pendolarismo e precariato.>> Gli Amici del Fondo Ranalli, estensori della nota di cui sopra, ne ricorderanno oltremodo la figura in un evento aperto al pubblico giovedì 23, a partire dalle ore 17.00, presso la sede del Fondo medesimo (interna la Scuola “Cesare Laurenti”) al civico numero 17 di Via XVI Settembre.

 

 

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