De Paolis: <<Ininterrotto il legame tra i Civitavecchiesi e la Madonna delle Grazie>>

CIVITAVECCHIA - Con la Processione di martedì 30 agosto ed il trasferimento della Statua dalla Chiesa della Stella alla Cattedrale, sono iniziati i festeggiamenti in onore della Vergine Santissima delle  Grazie, che si venera nella citata Chiesa di Piazza Leandra. Le celebrazioni - si ricorda - avranno il seguente programma:

fino a domani (mercoledì 7 settembre): novena in Cattedrale - Ore 17.45, Recita del Santo Rosario; ore 18.30, Santa Messa. Giovedì 8: Festa della Natività di Maria Ss in Cattedrale; Ore 09.30 - 10.30 - 12.00, Sante  Messe; ore 17,45, Recita del Santo Rosaio; ore 18,30 - Celebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Fabio Fabene, Sottosegretario del Sinodo dei Vescovi. Parteciperà altresì il Corpo della Polizia Locale che onorerà la Sua Patrona. Ore 19.30, Solenne Processione con l’antica immagine della Madonna e rientro in Chiesa. Gianni De Paolis, Priore Emerito dell’Arciconfraternita del Gonfalone e studioso del culto specifico: <<Come abbiamo già avuto modo di ribadire, il culto che Civitavecchia ha per la propria Madonna delle Grazie risale al 1300, quando per onorare un’antica immagine (olio su tela), che si trovava in Terza Strada (Via Trieste), i nostri antenati si fermavano a pregare per implorare l’aiuto e  la protezione di Maria. La Statua processionale, risalente al 1500, venerata alla Stella, che sostituì la tela, veniva esposta in Cattedrale dai Vescovi diocesani durante gli Anni Santi della storia concedendo, a coloro che facevano visita a questa immagine, l’indulgenza del Giubileo. È quindi possibile affermare, senza tema di smentite, che questo culto è il più antico della nostra Diocesi. Tanto per citare qualche fatto della storia moderna, ricordiamo che il Cardinale Giulio Serafini, di Civitavecchia, ed il Vescovo Mons. Luigi Drago la onorarono in modo speciale nell’Anno Santo del 1933 e nel Congresso Eucaristico regionale dello stesso anno. Ci sono testimonianze ed ex voto che attestano guarigioni, conversioni di peccatori ed altri favori: per questo motivo Mons. Vincenzo Annovazzi, Vescovo di Leros e suffraganeo di Civitavecchia, volle chiamarla “Miracolosa” impetrando, nel 1826 da Leone XII per questo privilegio, l’indulgenza. In seguito, Monsignor Giulio Bianconi partecipò sempre ai riti per la Festa pregando per la rinascita di Civitavecchia che era stata devastata dai bombardamenti del 1943. L’8 settembre del 2002, in occasione del 1° Centenario dell’Incoronazione della sacra immagine, grazie all’oro offerto dai Civitavecchiesi, sono state imposte nuove corone in una solenne cerimonia nella nostra Cattedrale presieduta da Sua eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe. Ancora, al raduno delle Confraternite del Lazio, nel settembre 2009, il compianto Vescovo Carlo Chenis volle che la sacra immagine della Madonna delle Grazie di Civitavecchia fosse esposta durante la Celebrazione Eucaristica nel nostro Porto. Anche se i tempi sono cambiati ed i Vescovi diocesani hanno modificato le loro attenzioni per questo culto, che interessa ancora tutta la città, la Festa della Madonna delle Grazie riveste, nei fedeli, sempre un dolce richiamo. Quindi ancora oggi possiamo testimoniare l’ininterrotto legame tra i Civitavecchiesi e la Madonna delle Grazie che durante tutto l’anno, nella Sua Casa di Piazza Leandra, aspetta e riceve un silenzioso ma costante e muto pellegrinaggio da parte di ogni fedele che a Lei si rivolge. Inoltre quest’anno, in concomitanza con l’Anno Giubilare della Misericordia, la Chiesa della Stella è stata scelta quale “Porta Santa” per l’11 settembre prossimo. Tale data sarà preparata con incontri di preghiera presso la Chiesa di Piazza Leandra nei giorni del 9 e 10>>.