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Un modello di "sicurezza sociale"

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Prevenzione e lotta alla devianza, nel segno dei Giudici antimafia

CIVITAVECCHIA - “La mafia teme la Scuola più della Giustizia. L'istruzione taglia l'erba sotto i piedi della cultura mafiosa” (Antonino Caponnetto). Venerdì scorso, nell’ambito del progetto sulla legalità ed in occasione della ricorrenza

della morte dei Giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i ragazzi delle Classi seconde e terze della Media “Luigi Calamatta”, con le Docenti responsabili dell’iniziativa, Maria Luca e Francesca Firicano, hanno incontrato la Dottoressa Patrizia Bravetti, Direttore della Casa di Reclusione “Giuseppe Passerini”. <<L'iniziativa stessa, organizzata dalla Scuola intende promuovere un modello di "sicurezza sociale" basato sulla prevenzione e la lotta alla devianza. L’evento è stato di grande impatto emotivo per i ragazzi, non certo abituati a soffermarsi a riflettere sulle dinamiche  che portano alla commissione di gravi fatti, né sulle conseguenze che essi determinano. Il dibattito che è seguito ha testimoniato  l’attenzione e l’interesse che questo tema ha suscitato nei medesimi e costituito premessa  per una ulteriore attività di approfondimento e riflessione.>>

Illustrazione tratta da www.accentonews.net

 

 

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