Cittadini invitati ad ammirare i paramenti in esposizione presso “la Stella”
CIVITAVECCHIA - <<La Chiesa della Stella è la Chiesa dei Civitavecchiesi>>. Lo ha di recente affermato, senza indugio alcuno, David Trotti, Priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone, riferendosi, oltre che all’antichità e la bellezza della struttura
e dei suoi interni, al particolare spirito di accoglienza altresì espresso in questi giorni (non a caso includenti anche il 14 maggio) tramite l’esposizione in loco di molti quanto preziosi paramenti sacri. Antichità e bellezza in cui, poco prima dell’incontro con il medesimo, ci eravamo immersi grazie alle nozioni a riguardo, puntualmente forniteci dal signor Luigi De Paolis. Un quadro del XVII secolo, un mobile del XIX, candelieri e quant’altro ad ornare gli altari del Sacro Cuore e di Santa Lucia, il medaglione del centenario dell’incoronazione della Statua della Madonna, un catafalco (una volta utilizzato per avvolgere i defunti) ricamato a filo d’oro, lampioni processionali (alcuni dei quali appartenenti alle galee pontificie), un messale liturgico, un velo omerale, corone in oro (di cui una del 1902), uno scettro, dei calici cesellati in argento, un copri-tabernacolo e tanto, tanto altro ancora. <<La Chiesa della Stella - ha ribadito il Priore stesso - è tutto questo>>. Cose belle, dense di spiritualità, che i nostri concittadini sono invitati ad ammirare e, in alcuni casi, a far oltremodo proprie dentro di sé.
Foto di Sara Fresi
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