Per ricordare le persone vittime di attacchi omofobi, bifobi e transfobi
ITALIA - Oggi è stata celebrata, su scala globale, la Giornata Mondiale Contro l’Omofobia e la Transfobia. Per non dimenticare coloro che, in Italia ma anche negli altri Stati, continuano ad essere vittime di attacchi, fisici o psicologici, aventi come bersaglio l’orientamento sessuale. L’iniziativa fu promossa nel 2005 da Louis Georges Tin, curatore del “Dictionnaire de l’Homophobie”, a 15 anni da quando fu rimosso l’accostamento di “patologia” all’orientamento omosessuale dalla lista delle malattie mentali nella classifica internazionale a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel 2007 l’Unione Europea, a causa di alcune dichiarazioni rilasciate da Autorità polacche contro la comunità Lgbt,
decise di istituire in via ufficiale tale Giornata, promuovendo iniziative atte a sensibilizzare e prevenire le popolazioni sulle violenze di cui sopra. Anche nel nostro Paese sono state organizzati eventi, per far fronte a diffuse manifestazioni di grave intolleranza. In tal senso, Arcigay ha organizzato una Campagna di sensibilizzazione con migliaia di manifesti, magliette, locandine, cartoline ed adesivi recanti i seguenti slogan: “Alcune persone sono gay/lesbiche/bisex/trans. Fattene una ragione!”. Il Presidente Flavio Romani, informa: <<E’ un messaggio semplice e diretto che contiene un prezioso invito al rispetto di tutti e tutte. E’ una richiesta inequivocabile che rivolgiamo a chi non vuole un confronto con questo tema. Gli italiani devono prendere semplicemente atto che l’amico, il parente, il vicino può anche essere gay, o lesbica o trans; che hanno la stessa dignità e devono avere gli stessi diritti. E che tutto questo giova alla società intera ed è una conquista di civiltà>>. Il rispetto del prossimo come atto di civiltà.
Foto: fonte: http://www.arcigay.it/40933/17-maggio-al-via-campagna-nazionale-contro-l%E2%80%99omo-transfobia-iniziative-in-tutta-italia/
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