Settanta anni fa il primo dei bombardamenti anglo-americani sulla città
CIVITAVECCHIA - <<Una ferita fisica che ci ha colpito anche nell’anima; da quel momento, la nostra città non fu più la stessa; non ebbe più un’identità>>. Queste, le parole con le quali la Delegata alla Cultura, Annalisa Tommassini ha richiamato al senso della giornata odierna. <<Il 14 maggio 2013 ricorre il 70° anniversario del primo dei tragici 87 bombardamenti aerei che causarono kigliaia di vittime civili e militari e semidistrussero non solo Civitavecchia, ma le radici stesse di un fiero popolo marinaro - si riporta in un’intensa a firma dell’Associazione Archeologica “Centumcellae” e fornitaci dal Presidente, Antonio Maffei - Con la distruzione
della città, del porto, di laboratori artigiani di Beni Storici e Monumentali, di antichi archivi e del Museo Civico, le attività sociali, culturali, popolari e le stesse memorie storiche subirono una vasta lacerazione che, dopo tutti questi anni, aspetta ancora di essere risanata. Il Porto e la città hanno subìto danni ingentissimi. Dai dati resi noti dal Ministero dei Lavori Pubblici, Civitavecchia, distrutta al 95 per cento, è indicata come lo Scalo italiano più danneggiato ed occupa il quinto posto a livello europeo. Dal 14 maggio 1943 al giugno 1944, gli ottantasette bombardamenti effettuati dagli aerei americani ed inglesi, l’opera di smantellamento dei Moli e della Rocca Medievale, attuata con potenti esplosivi dalle truppe tedesche in ritirata e l’azione di sgombero delle macerie, condotta nell’immediato Dopoguerra dal Genio Civile con una mentalità tutt’altro che illuminata, hanno provocato, tra l’altro, la distruzione di molti Monumenti che potevano essere salvati e restaurati>>. <<Le iniziative promosse da Comune ed Assessorato competente per il 70° anniversario dei bombardamenti suddetti, volutamente coinvolgenti tutte le Scuole cittadine e superanti l’aspetto esclusivamente commemorativo - è intervenuto a sua volta il Sindaco, Pietro Tidei - vanno incontro all’esigenza di non di dimenticare e, soprattutto, di avviare un percorso atto a costruire una città di Pace, ricostruendo quel prezioso patrimonio di idee, se si vuole anche politiche, tecniche e del sapere in genere, oggi di fatto vilipese>>. Iniziative quali: il posizionamento di una Targa in Via Trieste, uno dei luoghi della memoria (ore 15.15); l’inaugurazione di una Mostra nella Chiesetta di San Giovanni di Dio (16.00); un incontro <<sul filo dei ricordi>> (16.30) con le Associazioni locali. Ciò, altresì grazie all’apporto di Società Storica Civitavecchiese ed Auser Civitavecchia.
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