Commemorata ieri ad Amelia la nostra Patrona Santa Fermina

CIVITAVECCHIA / AMELIA - Commemorata ad Amelia la Patrona Santa Fermina. Ieri mattina, alle 08:00, si è svolta nella Cattedrale di Civitavecchia la benedizione della fiaccola e del Gruppo degli Staffettisti che, a piedi e scortati

da mezzi di soccorso, hanno percorso oltre 100 km per giungere nella città umbra. Subito dopo questa celebrazione il "Comitato Permanente dei Festeggiamenti di Santa Fermina”, si è recato presso quest’ultima per assistere alla Messa Solenne officiata dal nostro Vescovo Luigi Marrucci. Appena arrivato, il Comitato ha incontrato il Sindaco Riccardo Maraga ed una delegazione dell'Amministrazione. Presenti anche il Primo Cittadino di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, la sig.ra Loredana Denaro (che in modo impeccabile si occupa del Cerimoniale) ed alcuni membri della Polizia Municipale recanti il Gonfalone civitavecchiese. I convenuti hanno assistito ad una dimostrazione degli sbandieratori amerini; a seguire è stata offerta un'abbondante colazione. Successivamente, a bordo di un bus di linea locale, detto Comitato è giunto nel Duomo, situato sulla cima della collina, che si presentava gremito di fedeli. Al suo interno, statue e dipinti rappresentanti alcuni fatti biblici. All'improvviso, con stupore dei presenti, l'ambiente è stato illuminato da piccole luci che hanno messo in risalto le linee della struttura e gli ambienti. La prima parte della mattinata si è conclusa con questa celebrazione; dopo ci siamo recati al Ristorante "Montenero" per un pranzo conviviale a cui hanno preso parte, oltre che i Sindaci e le delegazioni comunali, anche Autorità religiose, militari e civili, una delegazione della Capitaneria di Porto ed altre Associazioni. In quel contesto vi è stato lo scambio dei doni. I due Primi Cittadini hanno rinnovato l'impegno per la collaborazione e la Presidente del Comitato Festeggiamenti, Ombretta Del Monte ha dichiarato: <<Credo che la storia dei Santi non appartenga solo alla stessa Santa Fermina ed ai tanti altri; il loro esempio è ancora oggi vivente, inconsapevolmente tanti giovani diventano martiri di convinzioni religiose e politiche sbagliate. E' importante questo momento di aggregazione, che può sembrare scontata, e guardare la Storia con gli occhi di domani; sono i giovani stessi e le nostre convinzioni, tanti Santi che non sono nominati nei nostri calendari ma che sono stati martirizzati nei tempi moderni. Credo che la santità di Santa Fermina e di diversi altri possa accompagnare il percorso di tanti di noi, soprattutto di quei giovani che guardano avanti e purtroppo, a volte, sono appunto martiri di scelte sbagliate del nostro mondo. Ringrazio il Comune di Amelia e tutti i partecipanti. Un abbraccio forte; perché i sentimenti, quelli veri, sono stati importanti nella Storia, lo sono oggi e lo saranno domani.>> Nel pomeriggio siamo andati a vedere il vicino Convento della Santissima Annunziata, un edificio quattrocentesco gestito dai Frati Francescani. In un'ala del medesimo erano esposti, in via permanente, Presepi scenografici ideati nella metà degli anni '60. Nelle adiacenze è presente una graziosa Chiesa e, nello stesso complesso, alcune stanze tra cui il refettorio, la cucina ed un passaggio che si affaccia sulla campagna sottostante, da cui si può godere un panorama spettacolare sulla vegetazione. Nel pomeriggio siamo tornati al Duomo per la seconda Messa, celebrata dal Vescovo Giuseppe Piemontese. La Chiesa gremita ha assistito alla tradizionale rievocazione storica, così come descritta negli Statuti del 1346, di cui è stata data lettura in latino. Quindi si è proseguito con il rito della pesatura ed offerta dei ceri, accesi con la "Fiaccola di Santa Fermina", portata dalla nostra Città marinara dal Gruppo guidato dal civitavecchiese Giovanni Barlafante. Una celebrazione suggestiva, sia per il gran numero di persone ivi che per i numerosi figuranti del Corteo storico,

Servizio e foto di Sara Fresi