Odoardo Toti: “Sarebbe importante un rinnovamento di tale tradizione”

CIVITAVECCHIA - Ieri pomeriggio, presso il paese collinare di Allumiere, abbiamo intervistato il Dott. Odoardo Toti che ha ricordato alcuni passi di una delle sue ultime pubblicazioni. Ci riferiamo al raro documento dal titolo "Ritratto Istoromanzico della venuta in Civitavecchia di

Papa Clemente XIII. L'Anno 1762 scritto da Pietro Arata." Lo storico locale ha dichiarato ai nostri taccuini: <<Ringrazio Antonio, figlio dell'ex Sindaco di Civitavecchia, Sabatini che mi ha dato la possibilità di portare alla luce queste testimonianze del concittadino Arata. Egli illustra, con tanto di dettagli, la Corsa dei cavalli serale che si svolgeva il giorno dei Festeggiamenti di Santa Fermina (pagg. 66 -67 suddetto libro, ndr). Detto evento iniziava alle ore 21.00 e si svolgeva, lungo un percorso di circa 2 km, dalla Fiumaretta (Via Aurelia) fino alla Cattedrale. Colui che arrivava primo vinceva un Palio di velluto; tale evento era una consuetudine, così come afferma l'autore. Perché ne parla solo lui e gli altri Storiografi locali no? Ad esempio il Guglielmotti si sofferma spesso alle attività legate al mare ed esalta la marineria civitavecchiese. Invece negli Statuti emerge una cittadina maggiormente legata ad un economia di tipo agricolo. Senza disconoscere l'importanza ed il ruolo che il Porto ha avuto nei secoli, però è bene ricordare che la flotta pontificia era in attivo solo per 5-6 mesi all'anno. Ed il periodo restante, di cosa si occupava? Molte sono le domande da porsi e per quanto riguarda questa Corsa di cavalli o Palio, sarebbe importante un rinnovamento di tale tradizione che ha fondate quanto certe origini storiche.>>

Intervista e foto a cura di Sara Fresi