Piace la storia-romanzata de "La nascita di Civitavecchia" in scena all'Anfiteatro
CIVITAVECCHIA - Siamo nell'800 d.C. e la cittadina marinara di Centumcellae vive nella quiete tra popolani e "crociati". Dopo alcuni anni arrivano i temibili Saraceni che sconfiggono popolani e Cavalieri, mantenendo il controllo del territorio. Papa Leone IV fa costruire,
sulle vicine alture, l'abitato di Cencelle-Leopoli per dare rifugio ai centumcellesi fuggiti dai saccheggi. Successivamente, popolo e "crociati", accompagnati dal Pontefice stesso, fanno ritorno nella cittadina marinara. Questo il fulcro centrale della storia-romanzata a cui abbiamo assistito ieri sera, in compagnia di centinaia di cittadini, presso la pittoresca cornice dell'Anfiteatro della Marina, dove è stata ricostruita una deliziosa fortezza e sono state ricreate scene di vita inizialmente piacevoli. Momento clou, l'assalto dei Saraceni, con un duro scontro ai danni di "crociati" e popolani. Crepitio di fuochi, spade scintillanti ed impetuose colonne di fumo denso, quest'ultime avanzate verso la folla fino a coinvolgerle ulteriormente in una reale atmosfera "ferro e fuoco." Un plauso va alla Compagnia Teatrale "Avanzi di Scena", per la sceneggiatura e la regia a cura di Marco Paniccia e Francesco Angeloni, ai volontari ed alle sarte della locale Pro Loco, all'Associazione "Scudo e Spada Gdr Live" nonché a "Arcieri del Mago", "Mare Nostrum 2000", Centro Sociale "Anna Magnani", Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Protezione Civile e Croce Rossa. |