Un capitolo della storia recente del nostro Paese attraverso la vita di dieci militanti politiche

CIVITAVECCHIA - Testimonianze, video e reading con Paola Staccioli e Silvia Baraldini, con l’introduzione di Roberto De Vito. Ciò, in occasione della presentazione di “Sebben che siamo donne - Storie di rivoluzionarie”, prevista per domani, dalle ore 18:00, presso il Sunbay Park Hotel. <<Questo libro è nato per

dare un volto ed un perché ad una congiunzione. Un mondo intero racchiuso in una parola. A sottolineare l'eccezionalità ed escludere la dignità di una scelta. Nel sentirsi comune, una donna prende le armi per amore di un uomo, per cattive conoscenze; mai per decisione autonome. Al genere femminile spetta un ruolo rassicurante, in un'epoca in cui sembra difficile schierarsi "controcorrente" , le "streghe" delle quali si racconta nel libro emergono dal recente passato con la forza delle loro scelte. Elena Angeloni, Margherita Cagol, Annamaria Mantini, Barbara Azzaroni, Maria Antonietta Berna, Annamaria Ludmann, Laura Bartolini, Wilma Monaco, Maria Soledad Rosas, Diana Blefari; che dagli anni Settanta all'inizio del nuovo millennio, in Italia, hanno impugnato le armi od effettuato azioni illegali all'interno di differenti organizzazioni, aree della Sinistra rivoluzionaria, sacrificando la loro vita per il loro impegno.>> Dopo la presentazione chi vorrà, potrà rimanere a cena, il cui importo sarà devoluto in beneficenza.