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Acquedotti e molto altro

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Lions Guardia Costiera Crest 1Interessantissimo Convegno a firma del Lions Club - Porto di Traiano

CIVITAVECCHIA - Si è svolto ieri pomeriggio, presso il Centro Storico Culturale della Capitaneria di Porto, il Convegno "Acque dolci ed acque marine nel territorio di Civitavecchia  Sognando il Parco di Poggio Paradiso”. Il medesimo è stato organizzato dal

Lions Club - Porto di Traiano, nell'ambito del tema di Studio nazionale "Energia per la vita: nutriamo il pianeta." La Prof. Primula Ferranti, Presidente del Club, ha dichiarato: <<La nostra proposta è la realizzazione del Parco naturale suddetto e far rivalutare il centro storico. Vogliamo sensibilizzare abitanti ed Amministratori per restituire alla città quella dignità dal punto di vista storico ed ambientale che merita.>> Il Comandante Giannino Dimartino: <<Porto i saluti del Contrammiraglio Giuseppe Tarzia: siamo felici di ospitare un Convegno che tratta temi di carattere ambientale, noi siamo interessati anche alle acque dolci. Spesso le cause dell'inquinamento del mare sono "a monte".>> A seguire, uno scambio di crest ed omaggi tra la Guardia Costiera ed il Lions stesso. Claudia Tisselli, ( Associazione La Castellina") ha svelato la "Storia e curiosità degli antichi acquedotti": <<L'acquedotto traianeo, nel '400, partiva dalla "Trinità dei Monti" di Allumiere e percorreva circa 32 km fino ad arrivare allo Scalo portuale. Alcuni tratti dello stesso sono ancora visibili: ponti e, per cento metri, ben 17 arcate avvolte dalla vegetazione ( area Poligono del Genio ). Parte del percorso è sotterraneo. Oltre ai suddetti, troviamo dei "migli" ( uno ogni 240 passi ); ce ne sono ben tre nella zona del Faggeto. Sotto la struttura dell’Agenzia delle Entrate passava un tratto dell'acquedotto romano e nei sotterranei della Caserma ospitante il Cesiva ci sono le cisterne che bloccavano le acque per distribuirle in direzione del Porto stesso. Ne esiste anche un secondo, ripristinato all'epoca di Sisto V, che intercettò una fonte a "Capo d'acqua" ( tra le Terme e Tramontana ). Successivamente Papa Innocenzo XI fece costruire, a Piazza d'Arme, la fontana monumentale con i leoni, oggi ubicati davanti all'entrata del Municipio. Tant'è che sono state ritrovate delle ricevute di pagamento destinate agli scalpellini, che portano come data il 1689. Il medesimo Pontefice inaugurò l'acquedotto, riprendendo invece il tracciato traianeo che, come detto, arrivava fino allo Scalo, dove era presente una vecchia vasca. Quest'ultima fu ammodernata per volere di Papa Benedetto XIV ( 1743 ) con la realizzazione della fontana monumentale dall'Architetto Luigi Vanvitelli.>> Mauro Tisselli ( Presidente dell'Associazione stessa ) ha illustrato "Sognando il Parco, percorso virtuale dall'Uliveto a Poggio Paradiso": <<Il mio sogno è quello di fare un Parco, tant'è che avviammo un progetto, purtroppo incompiuto, con tanto di tracciati ( "Sognando il Parco suburbano di Zampa d'Angello". ) E' possibile inoltrarsi in quest'area verde passando dall’Istituto Marconi, tramite una strada doganale che porta fino a Viterbo. Ettari di terreno privi di costruzioni, con una vegetazione variegata: l'uliveto secolare della famiglia Vidau ( circa 356 gli alberi rimasti ), l'agnocasto ( calmante sessuale reperibile nel periodo estivo ), quercia roverella ( alle spalle del Poggio ), tartufi, aceri, caprifogli, licheni crostosi. Numerosi altresì i reperti archeologici e storici come le grandi macine per olive del Casale Vergati, il "fontanile dell'infernaccio", "del Pozzolo" che va a rinforzare il fosso di Zampa d'Agnello; quello "della Vecchia" che ha dato vita al Fosso dell'Oro; "delle Forcelle", "del Sorbo" e "di Scarpatosta". Seguendo il basolato della strada del Genio, sono visibili vari "fortini" dove si addestravano i Genieri stessi e quello "del Comando". Circa 4.500 furono i Guastatori e circa 1.500 ne morirono in guerra; molti erano di Civitavecchia e allora, perché non dedicare una strada od una piazza ad un nostro eroe civitavecchiese?>> Il Capitano di Corvetta Vincenzo Zagarolo, sulla "Tutela dell'Ambiente marino. Il ruolo delle Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera": <<Sono oltre trent'anni che ci occupiamo di tutela delle acque. Le nostre competenze sono variegate: ricerca e soccorso, sicurezza della navigazione, protezione dell'Ambiente detto, controllo sulla pesca marittima e diporto, Polizia marittima e demaniale, Amministrazione periferica di funzioni statali, supporto alla Protezione Civile, monitoraggio del traffico marittimo, Security portuale, Comando dei porti, sinistri marittimi e molto altro ancora. La struttura periferica del Corpo è presente lungo gli 8.00 chilometri di coste ed è articolato nei seguenti Comandi periferici: 15 Direzioni Marittime, 55 Capitanerie di Porto, 51 Uffici Circondariali Marittimi, 128 Uffici Locali Marittimi e 61 Delegazioni di spiaggia che amministrano le zone, i compartimenti ed i Circondari marittimi. La Capitaneria di Civitavecchia fu istituita in data 5 agosto 1926, come Direzione Marittima del Lazio, mantenendosi tale fino alla data del 12 Marzo 1995. Dal 13 Marzo 1995 ha assunto la designazione di Capitaneria di Porto e con il D.p.r. del 12 Febbraio 2012 n°37, la Direzione è stata riportata nella sede locale. Per quanto riguarda i vari tipi di inquinamento, troviamo: l’accidentale, quello Operativo proveniente dalle Navi come rifiuti, vernici, acque grigie e nere, miscele oleose, residui oleosi o chimici del carico come zavorra non segregata e lavaggio. Infine quello sistematico non proveniente dalle suddette. Esiti dell'attività di Polizia Ambientale nella Regione Lazio riferibili all’anno 2014: 101 verbali amministrativi per un importo totale di euro 5.020.174; 73 notizie di reato e 110 persone denunciate. Gli Enti di supporto all'attività sono la Provincia di Roma, con il settore risorse idriche e acque superficiali utile per l'acquisizione di informazioni e carteggi afferenti le autorizzazioni allo scarico e le relative prescrizioni. Inoltre, l'Arpa Lazio che opera in supporto alle varie indagini per l'attività di campionamento e analisi delle presunte fonti inquinanti.>>

Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi

 

 

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