Visita culturale a cura dell’instancabile Associazione civitavecchiese "la Castellina"

CIVITAVECCHIA / VULCI - "C'è qualcosa di inquietante a Vulci, qualcosa di molto bello", così scrisse nel 1927 il romanziere inglese Lawrence nella sua opera "Itinerari Etruschi" quando giunse su questo territorio.

Il suo occhio esploratore vide lungo, tanto che oggi la stessa è considerata una delle più grandi città dell’Italia pre-romana ed insieme con Caere e Tarquinia, una delle necropoli dell’Etruria meridionale costiera. Una perla da custodire e da riscoprire domani mattina, con appuntamento iniziale al parcheggio del tribunale, a partire dalle ore 08:30, in compagnia dell'Associazione Culturale "La Castellina". E' previsto un itinerario facile, di circa 5 km. I partecipanti potranno così addentrarsi nella città etrusco - romana, ammirare l’imponente cinta muraria che in epoca etrusca ne misurava circa 6, con la vasta necropoli dai ricchi corredi, il Tempio Grande lungo il “decumano”, i resti delle porte urbane e le dimore private nonché l’approdo sul Fiora che contornava l’abitato. Dopo la sosta per il pranzo ( al sacco ) presso un’area attrezzata, si proseguirà camminando lungo le rive di detto fiume, su di un tratto dove scorrono incassate, in profondi meandri, affascinanti rocce vulcaniche, fino a giungere alla cascata ed al laghetto del Pellicone. Nel pomeriggio, visitato il Parco Naturalistico Archeologico, verrà effettuato un passaggio al vicino Castello della Badia ( XIII secolo ) e l’ardito ponte etrusco. L'iniziativa è aperta a tutti, quota di partecipazione: 10 euro ( comprensiva di Guida e ingresso al Parco stesso ). Per maggiori informazioni e dettagli è possibile contattare il numero 347.1179681 ( chiedendo di Claudia ).