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Parco naturalistico - archeologico

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Convegno Frasca 2015 1In via di riqualificazione un'area che conserva importanti testimonianze

CIVITAVECCHIA - Questa mattina è stato presentato, dinnanzi ad una folta platea, il progetto di valorizzazione delle aree archeologiche e del Parco naturalistico - archeologico della Frasca. Il Segretario Generale dell'Authority, Dott. Maurizio Ievolella: <<E’ in progetto la musealizzazione di

quelle aree e già ci sono i fondi a disposizione.>> La Dott.ssa Alfonsina Russo ( Soprintendenza dei Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale ): <<Verrà riqualificata quell'area tra Civitavecchia e Tarquinia, che conserva importanti testimonianze, tra queste la Mattonara ed i vari siti della Frasca stessa. Secondo il crono-programma i lavori saranno conclusi tra un anno e mezzo. Se le Istituzioni saranno leali nella collaborazione, ce la faremo.>> La Dott.ssa Ida Caruso, Funzionaria della Soprintendenza medesima: <<Si sta procedendo con la riqualificazione del Porto Storico, fino a non molto tempo fa adagiato in una fase di stallo. Quello che mi ha colpito nei progetti ed interventi eseguiti negli ultimi 15 anni è il mantenimento della realtà storica di Traiano e la connessione tra la città ed il porto anche mediante la riapertura di Porta Livorno. Tra i futuri lavori: la riqualificazione della Rocca, il Molo del Lazzaretto, che attualmente ha i problemi più difficili e di degrado da superare, le mura del Sangallo ed i Magazzini romani. In questo progetto generale di riqualificazione sono comprese la citata Mattonara e la Buca di Nerone. Attendiamo questo anno e mezzo finale.>>  L'Arch. Enza Evangelista, cui è stata affidata la Direttore dei Lavori, ha illustrato alcuni dettagli del futuro Parco: <<Lungo 3 km circa di costa, al suo interno saranno selezionati tre punti e valorizzate le due aree archeologiche. Ci saranno parcheggi esterni ed un percorso pedonale e Bike sharing per collegare l'interno. Gli insediamenti vanno dal periodo villanoviano, etrusco fino a quello romano. Il sito è ricco di reperti. Anche nel mare ci sono colonne di granito che segnalavano l'accesso al "porto" e quello al "canale". Verranno realizzati degli accessi agli estremi ed uno centrale. Saranno presenti Aree didattiche ed altre per l'accoglienza dei visitatori; sarà possibile fare delle visite guidate. Abbiamo pensato alla creazione di una grande Aula per attività di Didattica e di Archeologia industriale, book shop e bar. Ci saranno strutture ricettive e potranno essere ivi praticati alcuni Sport, senza snaturare il sito quale luogo di svago e balneazione. Verrà risistemata la pavimentazione con appositi camminamenti, anche in legno; non mancheranno punti di sosta, strutture di ristoro, sedute e pannelli illustrativi. Sarà incrementata la vegetazione con alberi appartenenti alla macchia mediterranea e, attraverso il verde, verrà creata una barriera per limitare la vista della Centrale. Di sera i reperti saranno illuminati ed i siti saranno sorvegliati e messi in condizioni di sicurezza. Detto progetto è il frutto della maturazione, negli anni, dei rapporti con la Soprintendenza e gli Uffici Tecnici dell'Autorità Portuale. Mi auguro che tra un anno si possa usufruire del nuovo Parco.>> Il Dott. Mario Almerighi, Presidente del Comitato etico e scientifico, ha dichiarato: <<Civitavecchia potrebbe diventare un punto di riferimento del Paese, anche attraverso la “valorizzazione” del Parco; termine inteso come valore storico e di Cultura. L'aspetto economico sarà una conseguenza.>> L'Architetto Francesco Correnti ha ricordato: <<Era il 1970 quando il Sindaco di allora mi chiese di occuparmi di questo tratto di costa. Per vincolare queste aree, feci una variante al Piano Regolatore. Mi auguro che vengano inoltre portati avanti scavi del sito della “Castellina” con il Marangone ed il progetto del Litorale Nord che la Regione si era impegnata a finanziare, per poter visitare cose che meritano di essere viste.>> L'Assessore all'Ambiente ed al Patrimonio Archeologico, Alessandro Manuedda: <<E' stato attivato in Regione l'iter per istituire l’area suddetta quale "Monumento Naturale"; di recente l'Assessore Regionale competente ha dichiarato disponibilità per concludere il medesimo. Noi, con Delibera di Giunta abbiamo espresso parere favorevole. Inoltre, ci teniamo a concludere l'istituzione, quale "Area Protetta", della Pineta e della fascia costiera comprendente anche 700 metri della costa tarquiniese. Sarebbe importante far coincidere le questioni.>>

Servizio e foto di Sara Fresi

 

 

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