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"Perchè non regalarlo alla città?"

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Campanile di San Giovanni alle Terme-1Enrico Ciancarini lancia la proposta in merito al Campanile di San Giovanni alle Terme

CIVITAVECCHIA - <<In via Andrea Moneta, situata più su del complesso archeologico delle Terme Taurine, si erge solitario un campanile diroccato, di stile romanico, risalente al XII o XIII secolo.>>. A ricordarcelo è il Dott. Enrico Ciancarini. <<È il campanile della Chiesa di San Giovanni alle Terme, o Sant'Egidio vecchio,

o San Giulio. Vari scavi archeologici furono eseguiti in loco, l'ultimo nel 1954. Odoardo Toti nel 1971, all'interno dell'iniziativa "Civitavecchia da salvare" scrisse che “Il Campanile di San Giovanni alle Terme è il più antico dei monumenti medievali civitavecchiesi, il cui studio potrebbe far luce su un capitolo molto oscuro della storia della città.” Cesare Marletta ne ha scritto nel 1986 evidenziandone l'importanza storica, rifacendosi a scritti di Gregorio Magno, VI-VII secolo. Enzo Valentini nel suo volume “I Templari a Civitavecchia” ha messo in luce il rapporto esistente fra quei ruderi con lo stesso Ordine templare, individuando nella Chiesa e nell'Ospizio lì situato una commenda dei monaci combattenti. Non si può escludere che li potessero riposare i pellegrini sbarcati nel porto di Civitavecchia nel 1300, primo anno giubilare della Chiesa, prima di mettersi in cammino per Roma. Ai piedi del campanile è sepolta la chiesa che dicono le fonti ricca di mosaici, un gigantesco sepolcro, tutto è ancora da indagare, da scoprire, da rendere visitabile ai civitavecchiesi e agli ospiti della nostra città. Il mito dell'Ordine templare e della presenza dei suddetti, è motivo di orgoglio per moltissime località italiane e straniere. Noi invece ci permettiamo il lusso di abbandonare quelle storiche vestigia al completo oblio e all'incuria più totale. Noi della Società Storica - spiega ancora il Presidente della medesima - abbiamo provato a recuperare quei monumenti ma ci è stato impossibile per motivi tecnici e legali. Leggo in queste ultime settimane sugli Organi di Stampa locali le interessanti proposte dell'Acanthus e del suo rappresentante Giuseppe Sarnella, rivolte all'Amministrazione Comunale ed alla città stessa per la realizzazione del grande Parco termale in quella zona, possibile volano per l'economia civitavecchiese con la promessa di un gran numero di posti di lavoro, di cui Civitavecchia ha un grandissimo bisogno.  Alcuni di questi potrebbero essere legati alla creazione di un grande Parco archeologico delle Terme. Ora chiediamo al Sindaco Antonio Cozzolino e all'Assessore Alessandro Manuedda, che sappiamo sensibili all'argomento, di chiedere in dono, come primo gesto di buona volontà dell'impresa, il Campanile di San Giovanni e il terreno dove è nascosta la chiesa, che così, dopo centinaia di anni,  ritorneranno di proprietà della nostra Comunità e potranno essere oggetto di studio e di ammirazione da parte di tutti. Se poi volessero un sostegno dalla città, si potrebbe organizzare una bella raccolta di firme da porre ad una speciale letterina di Natale, in cui i tanti civitavecchiesi amanti della propria città, chiederanno di avere in dono la loro storia, la propria memoria. Speriamo che un tale sogno si possa avverare.  Buon Natale dalla Società Storica Civitavecchiese.>>


Foto gentilmente concessa da Giuseppe Ibelli

 

 

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