Successo per la nuova visita alla Cinta muraria difensiva, svoltasi a cura di Roberta Galletta

CIVITAVECCHIA – Ha riscosso successo il sesto appuntamento con “Civitavecchiese, davvero, per un giorno. La Piazzaforte di Civitavecchia”, la manifestazione promossa dalla Dott.ssa Roberta Galletta, in quattro mesi ha già fatto conoscere ai civitavecchiesi angoli della nostra città di notevole interesse storico-monumentale ed ancora poco

conosciuti. Domenica scorsa circa 200 persone hanno infatti avuto la possibilità di scoprire ( o riscoprire ) l’affascinante storia della Cinta muraria difensiva e dei relativi quattro bastioni rimasti intatti ( degli otto originari ). Cinta, quest’ultima, costruita da Antonio da Sangallo a partire dal 1515. Ma stavolta la Galletta ha altresì fatto due sorprese ai partecipanti: aperti al pubblico due luoghi solitamente inaccessibili ma sempre visibili e sotto gli occhi di tutti e di cui è stata raccontata la misteriosa ed affascinante origine. Trattasi di due giardini di Via del Lazzaretto ( gestiti dall’Autorità Portuale che ne ha concesso apertura e fruizione ) presenti nella parte alta del Bastione di Santa Barbara recentemente riqualificato proprio a cura dell’Authority medesima. Grazie invece all'interessamento dei Vigili del Fuoco locali è stato poi possibile entrare nella Caserma di Porta Tarquinia,  dove è conservato parte di quest’ultimo ed è stato possibile ammirare sia lo stemma di Pio V Ghislieri, il Papa della fine della costruzione della Cinta in oggetto ( datato 1566 ) sia la targa dell'antica via IX Maggio che prima della Seconda Guerra Mondiale passava dove ora c’è la Caserma stessa, addossata al Bastione medesimo. Un'occasione straordinaria per i nostri concittadini, che hanno potuto ammirare pezzi della storia di Civitavecchia inoltre, rispettivamente grazie alla collaborazione del dott. Giantelemaco Perticarà e del Capo distaccamento del Comando dei Vigili del Fuoco di Roma, Renzo di Cintio.

Nella foto: Daniele Di Giulio e Roberta Galletta