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"Atto d'amore per la Città"

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Giovanni Massarelli-Tricolori sulla Fortezza-Libro-Presentazione-1Una perla di Storia generosamente donata da Giovanni Massarelli e Giorgio Zintu

CIVITAVECCHIA - Presentato venerdì scorso, presso la Compagnia Portuale, “Tricolori sulla Fortezza”, volume a doppia firma di Giovanni Massarelli e Giorgio Zintu. Una sala gremita ha accolto con favore questa perla di Storia. Ad introdurre, la Prof. Maria Grazia Verzani:

<<Questo è un atto d'amore per la città; è la terza opera di Massarelli e la prima di Zintu. Si tratta di un libro che suscita curiosità, con storie che mettono in luce le passioni umane tra il Settecento e l'Ottocento.>> Il Prof. Nicola Porro: <<La nostra storia è scolpita su monumenti, lapidi ed all'interno delle pagine dei libri. La nostra memoria è affollata da personaggi e biografie. In questo lavoro è presente la ricostruzione di cento anni di storia cittadina. Emerge un processo di modernizzazione, con la Repubblica Romana del '49 e le insurrezioni che aprono la strada al processo di nazionalizzazione: viene associata la richiesta di unità nazionale alla questione sociale. La storia di una comunità locale all'avanguardia: i lavoratori del porto che confluiscono in un movimento; successivamente nasceranno il Sindacato, il Partito Socialista e le varie lotte di classe. Una grande storia da cui emerge il punto di vista di una comunità che contava circa 7.000 abitanti e, a fine secolo, arrivava appena a 13.000.>> Lo stesso Zintu ha fatto alcuni flash relativi alla costruzione dell'opera: <<Siamo partiti da alcuni articoli scritti da Giovanni e pubblicati su vari Giornali. Il libro è come un puzzle, un insieme di storie atte a ricostruire una mappa degli avvenimenti. Vi sono tre simboli locali del Risorgimento: Cialdi, Bruzzesi e Calamatta. Nell'ultimo capitolo c'è un personaggio immaginario che cammina in una Civitavecchia oggi scomparsa e racconta i fasti d'allora; inoltre, abbiamo realizzato un piccolo stradario del centro storico grazie alla consulenza di Arnaldo Massarelli.>> Presente in platea anche il Sen. Giovanni Ranalli: <<Auguro a Giovanni Massarelli un ulteriore sviluppo delle sue conoscenze ed auspico che nelle Scuole ci sia quel processo formativo di cui si ha bisogno.>>. Quest’ultimo, a sua volta, ha messo in luce alcuni aspetti: <<L'analfabetismo, allora, era dilagante ed il Paese era povero. Tra la Sicilia e la Lombardia l'unica affinità era, probabilmente, la religione cattolica.  Noi eravamo i “Balcani dell'Europa Occidentale”. A chi dobbiamo l'unità? Alla forza delle idee ed all'etica. Dietro Mameli c'erano tutti coloro che morirono durante il periodo della citata Repubblica Romana; persone che hanno lasciato un messaggio importante. Abbiamo bisogno di credere in qualcosa che possa risollevarci; il Risorgimento è stato il riscatto del popolo.>> Il Giornalista Pino Maggi, infine, ha ricordato i tempi passati al suo fianco: <<Ero con lui quando fu Sindaco; una persona che ha sempre messo davanti a tutto la passione per un avvenire migliore della città. Dal libro emerge uno stile discorsivo semplice ed appunto una grossa passione del medesimo Nino, sostenuta da Giorgio>>


Servizio e foto di Sara Fresi ( riproduzione riservata )

 

 

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