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Festival aperto con l'elegante sensibilità di Mariangela Morais & Notadez
CIVITAVECCHIA - E’ stata la sensibilità, la dote di Mariangela Morais a maggiormente spiccare nella serata d’apertura del 12° Festival della Musica Etnica. Il pubblico del Forte Michelangelo, già avvolto dalla saudade trasmessa su note di Bossa nova
e d’altro ( più o meno conosciuto ), l’ha infatti ascoltata e ritrovata nei racconti riecheggianti la vita delle favelas, il lungo quanto complicato viaggio di un popolo per affrancarsi dalla schiavitù ( superlativa, in tal senso, l’esibizione di Capoeira offerta da due danzatori ), il variopinto mondo dei mercatini dell’usato nonché tratti della propria storia personale. Quanto detto, donato da una voce delicatamente attraversante, tra gli spartiti o meno, le tre anime della musica tradizionale brasiliana ( nera, india e bianca ) altresì profuse dagli strumentisti Notadez. Il tutto, con tocchi di sensualità non ostentata, in parole e gesti da incorniciare.
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- Pubblicato Venerdì, 18 Luglio 2014 13:17
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