 Il 18° Bollettino della Società Storica offre molti spunti di riflessione
CIVITAVECCHIA - Presentato, venerdì scorso, nella pittoresca cornice delle Terme Taurine, il 18° Bollettino della Società Storica Civitavecchiese, finanziato dalla Fondazione Cariciv. Trattasi di “Aquarum Calentium Voces”, un volume contenente ben 11 articoli in grado
di dissetare la sete di conoscenza di molti appassionati del settore. L'Avv. Vincenzo Cacciaglia ha affermato: <<Per noi non esiste il colore politico; il nostro interesse va alla Cultura. La Fondazione è dunque disponibile a collaborare>>. Il neo Assessore competente, Vincenzo D'Antò: <<La collaborazione tra le due Istituzioni darà buoni frutti>>. Il Presidente Enrico Ciancarini ha invece consegnato all’Imprenditore romano Giuseppe Sarnella un progetto per riportare alla luce il Campanile e la Chiesa di San Giulio. Il Dott. Odoardo Toti, a seguire, ha fornito degli spunti di riflessione: <<Il problema delle Terme è secolare e non è mai stato affrontato fin in fondo. Importante valorizzare le acque termali: prima della guerra esse, percorrendo una rete idrica, sgorgavano all’interno delle vasche del Grand Hotel, stabilimento allora ubicato in Viale Giuseppe Garibaldi. La mia prima tesi di Laurea riguardò proprio dette acque, dal punto di vista chimico, fisico e terapeutico. In passato sono state fatte delle trivellazioni e non vorrei che ne fossero state alterate le proprietà>>. Lo stesso Ciancarini ha ricordato: <<Il prossimo anno sono due secoli esatti da quando ( agosto 1815 ) il Comune pubblicò un avviso relativo ad un concorso di idee “per lo sfruttamento delle acque” in oggetto>>. Successivamente, gli interventi di alcuni Redattori degli articoli. La Dott.ssa Barbara De Paolis: <<L'amore per le Terme mi ha spinto a cercare notizie su questo luogo. Tali acque furono sfruttate da Greci e Romani; e dal '700 le proprietà delle medesime furono sotto la lente d'ingrandimento di Medici e Specialisti appunto per gli effetti relativi al benessere fisico e psichico>>. Il Dott. Glauco Stracci ha proposto: <<Sarebbe opportuno intitolare un Museo nazionale a Salvatore Bastianelli, in quanto grande Archeologo civitavecchiese>>. La Dott.ssa Sara Pala ha, a sua volta, rammentato: <<Confrontando alcune riviste storiche è emerso che, grazie ad appositi studi relativi alla “tecnologia termale”, questo sito è uno tra quelli meglio conservati, al pari delle capitoline Terme di Caracalla>>.
Servizio e foto di Sara Fresi
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