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Vita e gesta nel "Latine Cano"

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latino canu scribbonaDivulgare la Storia cantando le Odi dei grandi poeti latini

CIVITAVECCHIA - Vita e gesta dell'Imperatore Augusto e le Odi musicate dei poeti latini. A 2000 anni dalla morte del Princeps, il Prof. Mario Camilletti, Presidente dell'Associazione Culturale “Il Cantiere della Musica”, ha realizzato un progetto, con l'ausilio di moderne sonorità e nuove tecnologie,

per rendere fruibile la Storia ad un vasto pubblico. E ieri pomeriggio, nonostante il tempo avverso, la Cittadella della Musica è stata invasa da un folto pubblico. Tra i presenti, anche gli Assessori alla Cultura, Vincenzo D'Antò, ed agli Affari Sociali e della Famiglia, Daniela Lucernoni ed il Presidente della Fondazione Cariciv, Vincenzo Cacciaglia e parte del Cda di quest’ultima. Protagonista: “Latine Cano - Le canzoni di Augusto”, con proiezioni di video-conferenze, le domande del Prof e le risposte dell'Imperatore, divulgando, in tal modo, fatti storici realmente accaduti. Inoltre, mandati in onda Telegiornali “dell’epoca” con la conduttrice Sonia Bertino ( Collega a cui vanno i nostri saluti ) che annunciava battaglie, come quella navale di Azio del 31 a.C., anno in cui lo stesso Ottaviano sconfisse Marco Antonio, da tempo divenuto amante della Regina d'Egitto, Cleopatra. Ma la vera chicca della serata sono state le liriche musicate, solo per citarne alcune: “Odi et Amo” di Catullo, “Carpe Diem” di Orazio, “Fetontes” di Ovidio ( dalle “Metamorfosi” ). Sonorità contemporanee si alternavano nei brani proposti; ci riferiamo a lounge music, country ed influssi folk rock. A tale progetto, patrocinato dal Comune e finanziamento della Fondazione medesima, hanno preso parte cantanti e musicisti di calibro ( inoltre nel panorama internazionale ); tra questi: Flavio Mazzocchi, Max Rosati, Javier Girotto, Cristiano Micalizzi, Fabio Gagliardi, Martina Lupi, Fabrizio Poletti e Dario Fugalli. Possiamo parlare di un metodo innovativo, atto a diffonde la Storia; a nostro avviso da esportare altresì fuori dai confini cittadini. Che possa fare scuola anche altrove?

 

 

 

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