Esposizione su Frida Kahlo, rivoluzionaria dallo sguardo penetrante

ROMA - Messicana, rivoluzionaria e pittrice. Lei è Frida Kahlo (1907-1953) la protagonista dell’esposizione che si terrà fino al 31 agosto presso le Scuderie del Quirinale. Un viaggio culturale attraverso oltre 40 dipinti, fotografie, filmati d’epoca che narrano alcuni tratti salienti della sua vita.

Una donna sofferente che, negli autoritratti, non rendeva giustizia alla reale bellezza immortalata invece dagli scatti fotografici che la ritraevano con un volto più fine ed uno sguardo freddo quanto penetrante, quasi autoritario. Un particolare aneddoto che vogliamo rivelare è quello relativo ai famigerati “baffi” che spesso compaiono nei suddetti. Nell’Ottocento, ma anche nel secolo successivo, era un segno di distinzione per le donne borghesi messicane, aventi origini spagnole, lasciare i medesimi incolti, come a voler sottolineare la propria classe sociale ed origine. Sofferente per la malattia ( poliomelite ), l’incidente che a 17 anni la rese invalida ( spina dorsale rotta ) e la mancata maternità; elementi che si intrecciano nell’arco della sua esistenza procurandole non pochi dolori, acquietati in parte grazie alla meditazione buddhista. Nonostante ciò, la sua vita era molto movimentata tra affetti rivolti a uomini e donne, ma il suo più grande amore fu l’affermato pittore Diego Rivera con il quale contrasse per ben due volte il matrimonio.

Nella foto, uno dei dipinti esposti: “La sposa che si spaventa vedendo la sua vita aperta” ( 1943 )