L’autrice: <<Per i penitenti, la Processione, è un’esperienza sensoriale intensa>>

CIVITAVECCHIA - Una giovane Antropologa sulle tracce della Processione del Venerdì Santo. È Federica Manfredi, l’autrice del volume “I volti celati di Civitavecchia”, che riferisce ai nostri taccuini: <<Sono venuta a conoscenza per caso di questa vostra tradizione. Mi sono trasferita qui ad inizio 2010 ed abitavo in centro. Una sera sentii il rumore di catene e metalli e, guardando dalla finestra, rimasi favorevolmente colpita da quanto stava accadendo.

Non avevo mai assistito a questa tipologia di rituale; ero interessata a scoprire il significato di quell’abbigliamento e delle catene stesse. In seguito, ebbi modo di incontrare il Priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone, Giovanni De Paolis ed approfondire ricerche e studio sulla figura del penitente. Ho effettuato delle interviste attraverso questionari anonimi, per mantenere intatto ed osservare il voto di segretezza e, dalle risposte ottenute, ho capito che durante la Processione suddetta è presente un’esperienza sensoriale intensa. Nell’analisi dei motivi per cui vengono attuati tali, specifici comportamenti - spiega - mi sono avvalsa del metodo qualitativo. Ringrazio l’Arciconfraternita e, in primis, il Priore, che in questo periodo mi hanno aiutato tantissimo>>. La presentazione del volume in oggetto avrà luogo domani, a partire dalle 17.00, presso la Fondazione Cariciv. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Intervista esclusiva ( riproduzione risevata )