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Garibaldi, tra mito e realtà

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Giuseppe Garibaldi-1Identità da tramandare. L’occasione, il Convegno "Rocca della Memoria”

MENTANA - In occasione della celebrazione del 152° anniversario dell'Unità d'Italia, Asi Ciao Coordinamento Provinciale di Roma, con il contributo della Regione Lazio, Assessorato Cultura, Sport, Politiche Giovanili e Turismo, presenta l'iniziativa: “Mentana, Rocca della Memoria. Garibaldi tra mito e realtà: un'identità da tramandare”. L'obiettivo del progetto è la promozione e la valorizzazione dei siti risorgimentali laziali come Mentana che fu teatro il 3 novembre del 1867 di una battaglia a conclusione della Campagna risorgimentale per la liberazione di Roma.

 Sui luoghi della battaglia, sin dal 1905 opera il “Museo Nazionale della Campagna Garibaldina dell'Agro Romano per la liberazione di Roma”, che insieme all'attigua Ara Ossario custodisce cimeli unici (armi, divise, documenti e foto originali). Ciò, per rinnovare e diffondere nelle nuove generazioni, attraverso una visita guidata al Museo degli alunni delle Medie dei Comuni limitrofi prevista per venerdì, la memoria del Risorgimento e dei personaggi che, attraverso le loro idee e le loro azioni hanno contribuito alla costruzione della nostra identità nazionale. Al termine, i ragazzi potranno assistere allo spettacolo "Garibaldi, un uomo innamorato" interpretato da Giuseppe Abramo. Domani, dalle ore 10.00 il Museo stesso ospiterà il Convegno “Il Risorgimento a Mentana, storia di una battaglia” durante il quale, dopo il saluto del Vice Direttore, il Prof. Giancarlo Alù, interverrà Giuseppe Parlato, Presidente della Fondazione Ugo Spirito, per parlare del mito di Garibaldi fra comunismo e fascismo. Seguiranno due giovani storici che racconteranno storie interessanti e particolare: Margherita Sulas, come Garibaldi in Sardegna sia diventato da simbolo dell'italianità, da eroe cosmopolita a mito per l'Autonomia Sarda; Lorenzo Salimbeni ci farà invece scoprire come durante le Guerre d'indipendenza l’Eroe dei due Mondi ed i suoi sbarcarono in Dalmazia per aiutare gli insorti ungheresi. Il moderatore, Emanuele Merlino, oltre ad introdurre i vari interventi e raccontare episodi poco noti, leggerà alcuni brani facenti parte del “Garibaldi innamorato”. A seguire, lo spettacolo di teatro-narrazione “Una voce dal risorgimento” di e con Emanuele Merlino, tratto da “L'Unità d'Italia - Ricordo vivo di 150 anni fa”, accompagnato da immagini e musiche. Verrà altresì raccontato un aspetto sconosciuto di Giuseppe Mazzini, uno dei maggiori protagonisti del Risorgimento italiano ed il suo rapporto con la musica e le parole pronunciate da lui stesso. Ciò, attraverso fatti noti ed altri poco conosciuti o, comunque, drammatizzati. La manifestazione si concluderà sulle note dei tre più grandi maestri del Risorgimento: Bellini, Rossini e Verdi, suonate dal vivo dal trio Olympia Ars Chamber Orchestra dell’Associazione “Nova Amadeus Due”. L’ingresso è gratuito.

 

 

 

 

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