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Il libro su Daisaku Ikeda <<un raro punto di vista accademico>>ROMA - Un giardino verticale, pareti bianche ed un’attenta platea. Così si presentava, mercoledì pomeriggio, la Sala interna della Libreria Fandango Incontro, luogo scelto per la presentazione del volume “Daisaku Ikeda - Idee per il futuro dell’umanità” a cura del Prof. Antonio La Spina. Ha introdotto la Conferenza, Attilio Giordano, Direttore de “il Venerdì della Repubblica”: <<E’ un libro dedicato ad un capo carismatico e personaggio straordinario che è stato in grado di unire 12 milioni di seguaci (numero in crescendo) nella Soka Gakkai International. Si tratta di una forma di post-religione, in quanto quello dattorno ad essa è considerato un movimento religioso giapponese di matrice buddhista, ma si adatta alla cultura occidentale>>. Di notevole interesse l’intervento del Prof. Franco Mazzei (Docente presso l’Università Luiss), uno dei maggiori Orientalisti, che ha offerto uno spaccato storico-politico-sociale: <<Le mie considerazioni sono basate sulla mia esperienza ultradecennale di ricercatore che mi ha portato a studiare anche i legami politici con il “Komeito” (Partito del Governo Pulito, fondato nel 1964, braccio politico della Soka, ndr), che difendeva l’Art.9 della Costituzione (nel Capitolo II: “La rinuncia alla guerra: Art. 9 - Aspirando sinceramente ad una pace internazionale fondata sulla giustizia e sull'ordine, il popolo giapponese rinunzia per sempre alla guerra, quale diritto sovrano della Nazione, ed alla minaccia o all'uso della forza, quale mezzo per risolvere le controversie internazionali”). Inoltre, allo stesso Komeito è da attribuire una profonda visione, oltre che pacifica, ambientalista. Come nipponista vedevo la necessità di un libro che chiarisse alcune questioni e quello in oggetto può essere considerato un raro punto di vista accademico. In esso viene analizzata l’importante figura di Ikeda, terzo Presidente della Sgi che guarda al presente per la costruzione di un solido futuro e delle difficoltà che ha avuto detta organizzazione durante il suo cammino. Una chiave di lettura è da ritrovarsi nella “Proposta di Pace 2013” formulata dal medesimo: “L’impegno di difendere e celebrare la diversità”. E sono convito che questa sia la grande sfida che va a collocarsi in un mondo caratterizzato da grandi mutamenti.>>. L’autore stesso, La Spina, ha spiegato il suo punto di vista: <<All’interno di questa religione ci sono alcune visioni: non è presente il clero ma i fedeli sono chiamati ad auto-amministrarsi; non c’è una dimensione etnica e, cosa da non trascurare, quella meditativa. Ho notato uno stretto rapporto tra questo ramo del buddhismo e la comunità mondiale, in quanto guarda con positività ai diritti umani, all’ambiente ed a tutto ciò che è all’interno della capacità profetica dello stesso Ikeda>>. Anche l’attore e regista Pippo Delbono, di fede buddhista, ha fornito un contributo: <<Sono un intellettuale e pratico da circa venticinque anni. In tutte le religioni l’essere umano si inchina a qualcosa più grande di lui: una o più divinità, una vita oppure all’universo sconosciuto. Ebbene, questa pratica tocca qualcosa di più e lo scopri appunto praticando. Tutti noi abbiamo bisogno di una prova concreta e questo è il Buddhismo>>.
Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi ( riproduzione riservata )
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