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I preziosi "Barlumi" di Carlo De Paolis

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Libro-Barlumi-Carlo De Paolis-Presentazione-2Lo Storico locale: <<Sono segnali di speranza che voglio dare>>

CIVITAVECCHIA - Non un semplice libro, ma una preziosa raccolta di memorie che vivono in Carlo De Paolis ed ancora in alcuni angoli della nostra città, forse in quelli più tradizionali. “Barlumi” è il volume, presentato ieri pomeriggio

presso la gremita Sala Convegni della Fondazione Cariciv, a firma dello stesso Storico locale. Il Presidente, Avv. Vincenzo Cacciaglia ha commentato: <<L’autore del medesimo è una persona che sa parlare di storia e la cui cultura è talmente variegata da spaziare in molteplici settori>>. La Prof.ssa Maria Zeno: <<Carlo è un amico. Almeno un suo libro è nelle nostre case e, in quest’ultimo - ha poi illustrato alla platea - ci sono “brandelli preziosi della sua anima”. All’interno vi sono le seguenti sezioni: “Colloqui e Soliloqui”, con poesie che parlano di ricordi ed emozioni; “La nostra terra”, dove si celebra la città; “Premio Vincenzo Scarpellino 2012”, vinto con tre poesie endecasillabe inedite; “Tradizioni e Imitazioni” includente traduzioni di epigrafi latine e versi di alcuni poeti; “Interventi di altri autori” quali graditi ospiti. De Paolis parla degli affetti, del contatto con Civitavecchia, padroneggiando al contempo la lingua italiana ed il dialetto civitavecchiese, facendo così emergere anche le nostre memorie. “Barlumi” è il ricordo che si fa strada, con sprazzi che fanno luce>>. A seguire, sono stati letti dalla stessa Zeno, da Emilio Riccobono e Patrizio De Paolis, alcuni dei suddetti componimenti poetici tra cui: “Il Traghetto”, “Villa Lessona”, “Sapori nostrani”, “Profumo de nonna”, “Er zuvve” e “Tra dialetto e neo folk”. Lo stesso autore ha affermato: <<In questo libro c’è impegno, passione e sincerità. Sono cose sentite ed esperienze reali. La mia generazione, ma anche quella precedente, ha attraversato momenti tragici; quando è finita la guerra, genitori ed amici parlavano della ricostruzione e di un futuro benessere. Adesso abbiamo visto che non era così come un tempo ci raccontavano, quindi tali “Barlumi” sono segnali di speranza che voglio dare>>

 

Servizio esclusivo di Sara Fresi

 

 

 

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