E la Società Storica preannuncia per il 2014 “L’Almanacco Civitavecchiese”

CIVITAVECCHIA - “L’Officina del Gas di Civitavecchia” si rimaterializza nella Sala Conferenze della Fondazione Cariciv. Giovedì pomeriggio si è ivi svolto il Convegno di presentazione del Bollettino n°16 della Società Storica Civitavecchiese, scritto da Pietro Mancini e realizzato grazie al contributo della Fondazione stessa.

Il Presidente di quest’ultima, Vincenzo Cacciaglia ha così commentato: <<Con questi studi storici, Civitavecchia ha molto da raccontare, facendo così conoscere le sue radici>>. In rappresentanza della locale Italgas, l’Ing. Bruno Di Franceschi, Responsabile del Centro Operativo, che entusiasta ha informato: <<Io e Pietro siamo colleghi ed ho avuto il piacere di constatare l’importante percorso insito nelle sue ricerche. Il suo è un libro interessante che raccoglie documenti, foto e ricordi che possono essere considerati risorsa culturale>>. Il Presidente della Società Storica, Enrico Ciancarini ha illustrato il lavoro portato avanti dalla medesima: <<Siamo nati nel 2004 mettendo insieme tanti appassionati e studiosi civitavecchiesi. Abbiamo curato circa una ventina di pubblicazioni e siamo entrati anche nei Social Network grazie alla creazione di un gruppo Facebook denominato “L’Osteria della Memoria Civitavecchiese” che raccoglie foto, testimonianze e ricordi di molti nostri concittadini. Nel 2013 abbiamo pubblicato 4 Bollettini, più il volume “I Cappuccini a Civitavecchia-Storia ed Arte” e restaurato la tela “Apparizione della Vergine col bambino a San Serafino da Montegranaro”, attualmente conservata nella Chiesa di San Felice da Cantalice (presso l’ultima cappella a destra). Proprio quest’anno ricorrono i 120 dalla nascita della locale Camera del Lavoro e, con questo volume, volevamo rendere un omaggio altresì alla medesima. Si tratta di una minuziosa ricerca dell’autore, che racconta la storia del detto stabilimento, inserendo in essa anche quella della sua famiglia che vi lavorò dal 1898, per ben quattro generazioni. Sulla copertina è possibile notare, in primo piano, l’immagine di un lampione; infatti, in quell’epoca, comparvero le prime forme di illuminazione lungo le strade e nelle fabbriche. Solo successivamente arrivò la luce all’interno delle case>>. Il citato Mancini ha espresso soddisfazione per la realizzazione di tale, importante testimonianza e spiegato: <<Vuole essere, inoltre, un ricordo speciale dei gasisti, alcuni dei quali non ci sono più. Il volume è suddiviso in due parti: nella prima viene illustrato la storia dell’impianto; nella seconda vi presento appunto la mia famiglia>>. Emozionata l’ex Delegata Comunale alla Cultura, Annalisa Tomassini che ha ricordato con gioia: <<Quella famiglia toscana che alla fine dell’800 si insediò nel nostro territorio. Storie di uomini che lavoravano all’Italgas, con una tradizione decennale se non secolare, un mondo dove era forte il senso di comunità. Un ricordo di tempi passati>>. Dal medesimo Ciancarini, un interessante preannuncio: <<Il prossimo anno, presumibilmente a febbraio, presenteremo “L’Almanacco Civitavecchiese”>>. 

Servizio e foto di Sara Fresi