Nei dipinti di Toti e Mobbs un amore mistico per la natura 

CIVITAVECCHIA - “Le radici dell’acqua”; questo il titolo della Mostra realizzata da Brian Mobbs e Luisella Toti presso l’Infermeria Presidiaria ed ancora aperta al pubblico fino ad oggi pomeriggio (dalle 16.00 alle 19.00). L’evento vede la sinergia tra Amministrazione Comunale, Fondazione Cariciv ed Associazione Francesco Forno. E’ appunto l’acqua l’elemento rappresentato nelle tele,

dal potere rigenerante e vitale, e riesce a catturare lo sguardo dell’osservatore. E per comprendere meglio le opere stesse è importante introdurre il pensiero di Cesare Foschi che ne offre un interessante chiave di lettura: <<L’acqua e la luce, le rifrazioni che scaturiscono dal loro incontro sono a volte anticipazioni di astratto. Trovare l’astratto nel naturale: l’acqua è il miglior artista di sé stessa, dipingerla è trovare le sue radici ed esse sono il tratto dell’umano alle sue origini. Le linee, le curve, le ombre, i riflessi di uno specchio d’acqua sono i tentativi di tornare alla primigenia perfezione degli elementi. Il loro utilizzo da parte di Mobbs e Toti è la prova di questa “radicalità” del segno. L’acqua è il vero bene, ma ahinoi, sta diventando vero business; la sua rappresentazione natura è radicale rivoluzione, radicale libertà del segno e dell’umano. Si nasce nell’acqua e vi si deve rimanere fedeli>>. Altresì intervistati, nell’occasione, entrambi i pittori per tentare di capirne a fondo i linguaggi utilizzati. La Toti ha così rivelato: <<Sin da bambina ho iniziato a dipingere, il primo quadro è stato ad olio e raffigurava un cavallo; ne facevo tanti, di quadretti. Trovo che sia rilassante dipingere l’acqua e, al contempo, sono affascinata dai suoi effetti che producono giochi di luce creando così come delle forme astratte. L’acqua è vita ed infonde un senso di tranquillità. Tra i luoghi rappresentati ci sono degli scorci del Bormeo, Croazia ed altre località, frutto anche di viaggi. Nel ’96 ho dipinto con lo stesso Prof. Mobbs; lui è stato mio maestro. In passato ho allestito due mostre personali al Forte Michelangelo e questa ci tenevo a farla con il mio Insegnante>>. Quest’ultimo, a sua volta, ci ha così illustrato <<L’acqua è l’elemento più importante del nostro pianeta, forse dell’universo. È lei che ha permesso la vita. La mia tecnica non ha segreti, seguo un’idea cercando di avvicinarmi ad un’immagine mentale. La pittura è un linguaggio visivo e come tutte le arti, il problema di base è far emergere quello che è dentro di noi. Sono innamorato di tutti i paesaggi maremmani, emergono spesso. Ed è per questo che ho scelto di vivere in tale zona. Questa esposizione serve per far riflettere sull’importanza e la cura per l’acqua che, se non apprezzata e custodita, potrebbe essere uno dei problemi futuri e le nuove generazioni saranno vittime delle nostre scelte. Sia Luisella che io amiamo la natura, per me è un sentimento mistico quasi religioso. Quando si parla di essa ci riferiamo alla vita e l’acqua è grande madre della vita>>. 

Servizio e foto di Sara Fresi