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Riapre il Museo Archeologico Nazionale

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MuseoCivitavecchiaCivitavecchiesi e turisti si preparano a godere dei frutti della recente operazione di re-branding

CIVITAVECCHIA - Il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia, istituto culturale della Direzione Regionale Musei del Lazio del Ministero della Cultura, riapre le porte al pubblico dopo la chiusura Covid. A darne notizia è il Direttore dello stesso, Lara Anniboletti.

Da venerdì 14 maggio, dal martedì alla domenica, dalle 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00) e con la raccomandazione di prenotare in anticipo il sabato ed i giorni festivi (telefono 0766 23604), è nuovamente possibile visitare il Museo con alcune piccole novità negli allestimenti. Nella settecentesca palazzina della ex Dogana pontificia edificata da Clemente XIII sono conservate le principali testimonianze storiche e archeologiche della città, fondata dall’imperatore Traiano con la funzione di porto di Roma, e sono custoditi i reperti provenienti dal territorio, sia dai siti del litorale costiero che dal retroterra fino alle cime dei Monti della Tolfa. Sono inoltre presenti numerosi reperti provenienti da importanti collezioni, come quella Guglielmi, e oggetti di provenienza sconosciuta frutto di sequestri da parte delle Forze dell’Ordine. Proprio in considerazione dell’originaria ispirazione civica del Museo, dello stretto legame con il territorio e della vocazione turistica connessa al contiguo porto turistico, è stata fortemente voluta la riapertura di alcuni spazi espositivi nonostante i lavori di ristrutturazione che interessano i piani alti dell’edificio. Del Museo saranno pertanto visitabili le Sale del piano terra, dedicate alla raccolta lapidea, con le bellissime sculture della Sala dei Marmi provenienti dalle lussuose ville costiere e la sala con epigrafi dell’area portuale di Centumcellae. E il primo piano, dove nelle vetrine del ballatoio è accolta, in via provvisoria, una selezione di materiali dei principali insediamenti antichi del territorio (abitati etruschi di Castellina del Marangone e Aquae Tauri, villaggio dell'età del Bronzo di Luni sul Mignone, il santuario arcaico costiero di Punta della Vipera) e una serie di preziosi oggetti dalle collezioni del Museo, esposte secondo un criterio cronologico che copre l’intero ciclo della cultura etrusca. L’esposizione è corredata da pannelli che spiegano al pubblico le scelte espositive attuali, realizzati dall’architetto Massimo Legni di Architutto. Un’operazione di re-branding, con la presentazione di una nuova identità visiva del Museo e l’apertura di pagine dedicate al Museo nei canali social (curate da Eleonora Brunori), è stata possibile anche grazie al supporto della Fondazione Cariciv che, oltre ad avere sponsorizzato il nuovo logo, ha permesso la realizzazione di un totem posizionato all’entrata. Sono in programma una serie di azioni di valorizzazione volte all’interazione con il pubblico, perseguendo una partecipazione attiva della comunità scientifica, delle scuole e dei cittadini, anche mediante la fondamentale sinergia fra Museo e Autorità o Istituzioni locali, e di pari passi con le Associazioni Culturali e le Imprese turistiche operanti nel territorio.

Per aggiornamenti, è possibile riferisri alle pagine Facebook  https://www.facebook.com/MANCivitavecchia e Instagram https://www.instagram.com/explore/locations/1785224478373146/museo-archeologico-nazionale-di-civitavecchia/

 

 

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