Il Sindaco sull’evento: <<E’ il sapere ciò che vogliamo coltivare>>

CIVITAVECCHIA - Illuminante l’idea del Prof. Gian Piero Orsello di aver istituito, dieci anni fa, un “Premio di Cultura” in grado di rivolgersi a quelle personalità che si sono contraddistinte per meriti culturali, civili, democratici e sociali. L’evento di cui sopra si è svolto sabato scorso nella pittoresca cornice del Forte Michelangelo,

alla presenza di politici, giornalisti di rilievo internazionale, scrittori e con il patrocinio e la sinergia di Amministrazione Comunale, Fondazione Cariciv, Regione Lazio, Università La Sapienza di Roma e Università degli studi della Tuscia. Presentatore, il giornalista Giovanni Floris. Un Premio, quello detto, fortemente voluto dal Sindaco Pietro Tidei; altresì durante il suo mandato a Santa Marinella. <<In passato sono stati premiati personalità come Ciampi, Scalfari, Napolitano e la Fracci - ha ricordato lo stesso - Ho inteso trasferire l’evento a Civitavecchia e mi auguro che in tal contesto si prosegua con altre iniziative perché è il sapere ciò che vogliamo coltivare>> Il Presidente Vincenzo Cacciaglia ha illustrato: <<Tra i nostri sei settori è presente anche quello di “arte e cultura” e, infatti, il Premio in oggetto ha valenza culturale. Possa diventare seriale, con cadenza annuale. Da fare un passaggio nelle Scuole, per portare avanti questi discorsi altresì con i giovani>> Per l’occasione anche Daniela Orsello (figlia del Prof.): <<La gratitudine di tutta la mia famiglia va al Primo Cittadino che ha mantenuto una promessa, quella di portare sul litorale importanti personalità>>. Ricreato, in un’ala del palco, un “salottino” dove i premiati venivano chiamati ed intervistati sia da Floris che dai membri della Giuria. Un momento ufficiale ma al contempo intimo, idea brillante della sig.ra Loredana Denaro Responsabile del Cerimoniale per il nostro Comune. Intermezzo musicale affidato all’Associazione “Amici della Musica di Allumiere” ed a “Spazio musica” di Civitavecchia. Premio “Speciale della Giuria” al Sen. Sergio Zavoli che ha ammesso: <<Credo sia giusto che il Paese dica al suo popolo chi siamo e cosa vogliamo. Abbiamo trascurato i giovani. Si è diffusa una sorta di disaffezione e disincanto, li abbiamo perfino chiamati “bamboccioni”, volevano capire dove fosse il loro futuro>>. Premio “Europa” al Ministro del Lavoro, Prof. Enrico Giovannini impegnato nel contrasto della disoccupazione: <<Non ci voleva questa crisi politica, i dati parlano chiaro: ci sono 5 milioni di poveri e 2,2 milioni di giovani che non studiano. L’Europa ci guarderà con scetticismo e l’Italia è la 7^ potenza economica mondiale.>> Premio “Politica” all’On. Luciano Violenzo per l’opera “Politica e Menzogna”: <<Se un politico mente viene colpita al cuore la democrazia. Bisogna spronare i cittadini a chiedere la verità. Sono rimasto colpito dalla notizia della dimissione dei Ministri. Questa è una crisi della ragione, perché non ce n’è in questa decisione; non è frutto di una visione strategica. Reputo che il Paese abbia bisogno di stabilità; spero che nel Pdl ci sia uno scatto d’orgoglio e responsabilità nei confronti del medesimo. La reputazione di uno Stato è nelle mani della classe dirigente; qui il dato di ragionevolezza, appunto, mi sfugge>>. Premio “Giornalismo Televisivo” a Gerardo Greco ( nella foto ) per “Agorà”: <<Dal 2001 sono corrispondente dall’America e lì non esistono Talk Show come qui in Italia, gli abitanti danno un peso forte ad ogni parola. Gli ospiti politici parlano molto, ma ti spiegano nei dettagli>>. I successivi riconoscimenti sono stati assegnati a Paolo di Paolo (Sezione Narrativa) per “Mandami Via”; Lirio Abbate (Attualità) autore di “Fimmine ribelli”; Prof. Simona Colarizi e Marco Gervasoni (Storia e Testimonianza) per “La tela di Penelope. Storia della Seconda Repubblica”; a Loredana Lipperini e Michela Murgia (Società e Diritti Civili) per lo spaccato offerto sul fenomeno del femminicidio con “L’ho uccisa perché l’amavo”; ad Adriano Olivetti (Economia) per l’importante parentesi aperta grazie a “Il mondo che nasce”; Gino Nebiolo (Giornalismo) per le inchieste de “Il giro del mondo in 50 anni”; al Prof. Maurizio Gianotti (Comunicazione) ed al suo attento studio del mezzo televisivo, della Rete e delle conseguenti trasformazioni suscitate, in “La Tv al tempo del web 2.0”; a Nicola Catalano e Antonia Tessitore (Musica) in riferimento alla trasmissione Radiofonica “Battiti”; ad Angelo Cimarosti per “NewMedia”; a Luca Bauccio e Stefano De Nicolo per il Sito “Youreporter”. 

Foto gentilmente concessa da Francesco Cristini