 Il Rotaract interviene sulla questione del Fondo Ranalli
CIVITAVECCHIA - Federico Fati, Presidente del Rotaract locale: <<E' innegabile che il Covid ci abbia costretto a rivedere significativi aspetti della nostra quotidianità,
spingendoci a valutare nuove forme di dialogo e di divulgazione didattica, culturale, artistica. Quello che il Covid però non può e non deve fare è privarci della nostra memoria storica: io e tutti i membri del Rotaract abbiamo appreso dello smantellamento del Fondo Ranalli con grande preoccupazione, poiché lo stesso rappresenta un importantissimo patrimonio per Civitavecchia e come tale dovrebbe rimanere a disposizione dei cittadini. Ovviamente non giudichiamo la Preside del plesso di Via XVI Settembre per la riconversione degli spazi precedentemente adibiti ad ospitare il Fondo, dato che il suo operato è pienamente giustificato dalla necessità di trovare nuovi spazi per garantire il rispetto delle normative anti Covid. E' un momento di emergenza e questa, ne siamo certi, è solo l'ultima delle sofferte e drastiche decisioni adoperate per affrontarla. Tuttavia il lascito del Senatore Ranalli alla città merita una fissa dimora, degna e adatta ad ospitare una così preziosa raccolta di saggi, opere e icone. Come Rotaract esprimiamo la nostra vicinanza all'associazione Amici del Fondo Ranalli, mettendoci a disposizione per qualsiasi iniziativa atta alla preservazione del Fondo stesso. Il lavoro dell'associazione negli anni è più che meritevole di lode, specie per il suo impegno nella divulgazione culturale presso le nuove generazioni alle quali noi Rotaract apparteniamo. Sentiamo quindi doveroso aiutare associazioni amiche come gli Amici del Fondo Ranalli, per solidarietà e ammirazione per il loro elevatissimo fine. Ci auguriamo pertanto che il Fondo trovi presto una nuova collocazione e torni ad essere fruibile per Civitavecchia, la quale ne trarrà sicuro giovamento: le nostre radici, la nostra memoria storica ed i nostri beni culturali, di fronte all'emergenza Covid sono più importanti e essenziali che mai>>.
Nella foto gentilmente concessa: un momento dell'inaugurazione
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