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“I Segreti di Civitavecchia - 1”

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Docufilm presentato in anteprima allo Stendhal

CIVITAVECCHIA - <<Conoscere le proprie radici per poter spiccare il volo.>> Questo il senso

della gornata di festa svoltasi lunedì all’Istituto Stendhal durante la quale sono stati consegnati gli attestati agli studenti che hanno partecipato al progetto Erasmus VET-T.E.E.N ed è stato proiettato il docufilm di Aldo De Martis “I Segreti di Civitavecchia - 1”. <<Abbiamo voluto coniugare due momenti importanti: la scoperta di una Città poco conosciuta, segreta, ricca di meravigliosi e nascosti dettagli, dai ricci di mare agli affreschi di Raffaello, con il volo dei nostri ragazzi verso l’Europa. - ha affermato la Dirigente Scolastica Stefania Tinti - In questi anni abbiamo avuto un incredibile movimento, fatto viaggiare circa 300 studenti e ne abbiamo ospitati oltre centocinquanta provenienti da tutta Europa; dal Portogallo alla Polonia, dalla Spagna alla Finlandia passando per Germania, Turchia e Romania. Siamo, inoltre, particolarmente orgogliosi dei nostri ragazzi che hanno svolto un mese di Alternanza Scuola Lavoro nelle principali città europee: Londra, Cannes, La Valletta. Infatti con il progetto suddetto circa 120 studenti dei tre indirizzi dello Stendhal (Alberghiero Cappannari, Turistico Croce ed Economico Baccelli) hanno potuto fare una esperienza davvero importante con l’inserimento in Aziende di primo livello, imparando la Lingua e sperimentando una nuova autonomia, sempre sotto l’occhio vigile dei Docenti che li hanno accompagnati. Ma viaggiare non è sufficiente se, come detto, non si conoscono le proprie radici; per questo abbiamo voluto associare a questa giornata la proiezione del Docufilm “I Segreti di Civitavecchia - 1” di Aldo Demartis, che ringrazio di cuore per aver voluto mostrare in anteprima il suo lavoro, come sempre puntuale e interessantissimo>>. <<Docufilm, quest’ultimo, realizzato con il contributo della Fondazione Caricv. – ha riferito il Regista citato - Tarcisio De Paolis, uno dei protagonisti del medesimo, ha visionato il video per la prima volta apprezzandone le riprese ed il montaggio. I ragazzi, avendo avuto dette esperienze all'Estero, hanno potuto zavattinianamente constatare come, a volte, le cose che ci sono più prossime non le conosciamo, come ad esempio il monumento ai Caduti della Grande Guerra in Piazzale degli Eroi ed appunto i Dipinti raffaelleschi di Piazza Leandra.>>

Foto gentilmente concessa

 

 

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