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“In un silenzio quasi irreale”

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Comprensibilmente toccante il documentario "14 Maggio - La Memoria ritrovata"

CIVITAVECCHIA - La Dott.ssa Roberta Galletta al termine della proiezione svoltasi lunedì sera alla Sala “Ennio Morricone” della Cittadella della Musica:

<<Ho avuto l'onore di presentare alla mia città il documentario "14 Maggio - La Memoria ritrovata" che ho realizzato per sostenere due dei quattordici esami del Master biennale di alta formazione in Comunicazione Storica che frequento dall'ottobre scorso presso la prestigiosa Università Alma Mater Studiorum di Bologna (Dipartimento di Storia, Cultura e Civiltà). Nel documentario ho raccontato il primo bombardamento su Civitavecchia del 1943 attraverso le parole di quattro testimoni, allora bambini. Duecento persone hanno assistito in un silenzio quasi irreale ai toccanti e commoventi racconti di Marisa, Nadia, Rossana e Renato che hanno narrato ricordi, fatti di emozione, paura, dolore e le sensazioni di come vissero quel tragico pomeriggio in cui Civitavecchia venne distrutta e la popolazione scappò nelle campagne circostanti ed il dolore nel rientrare in città dopo un anno nel vederla mortificata dalle furia devastatrice delle bombe americane. Dopo la proiezione il pubblico è rimasto in silenzio, come ipnotizzato dal racconto di quelle storie e per la prima volta anche io ho avuto difficoltà a parlare dopo aver ascoltato, nonostante le avessi sentite e risentire mille volte in questo mese di lavoro per realizzare il documentario, insieme a loro, quella terribile esperienza. Questo documentario è la cosa più bella che ho regalato alla mia Civitavecchia. Anche se penso che le cose più belle devono ancora accadere, come gli amori più grandi, immensi. Perché sono certa che entro pochi mesi ne realizzerò un'altra ancora più bella. Ringrazio le Professoresse Gisella Gaspari e Simona Salustri che mi hanno dato la possibilità di presentare il documentario alla mia città, il Sindaco Antonio Cozzolino, il Consigliere regionale Devid Porrello e l'Onorevole Alessandro Battilocchio per essere stati presenti alla serata e aver speso delle parole di apprezzamento per questo lavoro e la famiglia Armando Blasi, in particolare Ivo Junior Turris che mi ha concesso l'onore di usare le foto del nonno, fotografo di guerra al quale Civitavecchia ha intitolato una strada, foto della Civitavecchia distrutta e che hanno colpito direttamente al cuore il pubblico presente e Giacomo Tabelli per il sostegno all'iniziativa. Ringrazio, come sempre la mia città, Civitavecchia, che mi dimostra sempre il suo volto migliore e la sua energia più bella. Cose per le quali, per me vale sempre davvero dare il mio meglio. Visto il successo e la voce che si è sparsa anche tra chi non è potuto essere presente, organizzerò presto una nuova proiezione pubblica di questo documentario che rappresenta un momento importate di memoria collettiva da condividere insieme a tutta la città. A presto.>>

Foto gentilmente concessa da Francesco Cristini

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