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“Uno strettissimo rapporto d’amicizia”

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Ritrovata la data del conferimento della cittadinanza onoraria a Marconi. E Ciancarini lancia una nuova proposta

CIVITAVECCHIA - <<Per anni mio padre Patrizio, radioamatore (I0KHP) e storico marconiano, ha cercato di ritrovare la data in cui Civitavecchia aveva proclamato Guglielmo Marconi suo cittadino onorario. Nelle innumerevoli biografie del Genio bolognese si leggeva che

la nostra Città gli aveva conferito tale onore; ma quando rimaneva un mistero. Nelle sue pionieristiche ricerche su Marconi, era l’ultimo ed importante tassello che gli mancava. A dicembre scorso abbiamo pubblicato il 25° Bollettino della Società Storica dedicato a Marconi e alla sua presenza in città. Nel mio saggio parlavo di un “Mistero di una cittadinanza onoraria” grande cruccio di papà e mi auguravo che un giorno qualche ricercatore rintracciasse questa data. Non ho dovuto aspettare molto, neanche due mesi, per avere questa preziosa data per la storia di Civitavecchia. Roberto Gargiulli, appassionato ricercatore della Storia della nostra città e Socio  della Società Storica, leggendo il mio articolo si è ricordato che nelle sue ricerche sui Giornali dell’epoca - e in particolare sul Messaggero - aveva letto di questo conferimento della cittadinanza onoraria a Marconi. Ritrovato l’articolo originale me lo ha generosamente messo a disposizione. Ora penso che sia giusto condividerlo con tutta la cittadinanza. “Guglielmo Marconi cittadino onorario di Civitavecchia” Così titola “Il Messaggero” del 21 maggio 1931, in Cronaca di Roma, annunciando che il 20 maggio il podestà Cinciari, insieme al vice podestà Bozza, si sono recati “nella intimità della casa del sen. March. Guglielmo Marconi” per conferirgli la cittadinanza onoraria di Civitavecchia. Gli consegnano “una artistica pergamena finemente miniata e una medaglia d’oro di civica benemerenza”. Guglielmo Marconi ringrazia “per l’onore fattogli e per il prezioso dono”, prosegue affermando che Civitavecchia è “città di dolcissimi ricordi famigliari e in molti casi, e nel senso esatto della parola, suo porto sicuro di rifugio”. Conclude il suo discorso di ringraziamento “dichiarandosi grato per essere stato ammesso a far parte di quella illustre e storica cittadinanza” e ricordandone “le gloriose tradizioni marinaresche e la consuetudine di cortese ospitalità”. Ora sarebbe bello che l’Amministrazione Comunale organizzasse una Cerimonia a ricordo di questo evento che conferma lo strettissimo rapporto d’amicizia fra il Genio universale Guglielmo Marconi e la nostra Città.>> Quanto sopra, in una nota del Dott. Enrico Ciancarini.

Foto tratta da www.biografieonline.it

Articolo correlato: https://www.lacivettadicivitavecchia.it/attualita/11623-mio-padre-mi-ha-amato-molto

 

 

 

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