 Carri allegorici civitavecchiesi nel solco di una variegata tradizione
CIVITAVECCHIA - Ispirati a filastrocche, strofe di poesie e detti popolari; suddivisi,
per ciò che concerne le prescelte tematiche, in due macroletture: l’una, con un tuffo nella Storia; l’altra, più propriamente ludica. Sono, in estrema sintesi, i sette Carri allegorici che, in seno ad “Io Faro Carnevale”, sfileranno domenica 11 febbraio, dal primo pomeriggio, lungo alcune delle Vie della nostra Città. Un evento festoso nonché tradizionale, ancora una volta patrocinato dal Comune e reso possibile dal sostegno economico della Fondazione Cariciv e dalla costante quanto volontaria dedizione di Associazioni e Scuole locali (due quelli interamente riferibili a queste ultime) ed a premessa del quale gli organizzatori, previa la redazione di un dettagliato Dossier, hanno inteso fare oltremodo attenzione alle questioni di Sicurezza (interna ma anche esterna) sollecitando chi di dovere a far mantenere il pubblico a giusta distanza da corteo e figuranti (oltre 2000, tra cui 1000 tra bambine e bambini), a provvedere a far riparare eventuali buche o perdite d’acqua sul percorso ed ovviare ad altri, possibili inconvenienti (alcuni dei quali verificatisi in passato) datosi, inoltre, il presumibile alto afflusso di persone (attorno a 35.000, si è detto in Conferenza Stampa, quelle in media richiamate). Ed ora, nonostante le odierne bizze del tempo, per godercela tutta non resta che sperare in una bella giornata di sole!
Servizio e foto di Pietro Cozzolino - Riproduzione riservata |
