 Condiviso auspicio per il sito archeologico di Aquae Tauri
CIVITAVECCHIA - La buona notizia l’ha preannunciata, quasi a fine incontro, l’Assessore Manuedda: l’Amministrazione Comunale, per l’anno prossimo,
continuerà a sostenere economicamente l’opera <<veramente attenta e minuziosa>> (sono parole del Prof. David) con la quale la Società Storica Civitavecchiese ha fatto si che si potessero effettuare delle specifiche prospezioni presso il sito di Aquae Tauri. Una città sepolta della quale, a detta del Dott. Stracci, è finora emerso solo un quinto. Da qui, la previsione che in loco ci sia da lavorare per altri 15 anni almeno (3, ad oggi, quelli impiegati dall’Associazione locale). Un ripresa dell’indagine archeologica che, è stato stimato, abbisognerà di ulteriori volontari (disponibili fin d’ora ragazzi e ragazze del Liceo Galilei e del Centro “il Ponte”) e di risorse, tante risorse; che però, a fronte delle altre scoperte che già si intravede si potranno fare, potrebbero infine risultare ben poca cosa. Basti pensare ad alcuni dei reperti ivi rinvenuti, quali: un frammento di statua, una fibula antichissima, un chiavistello in bronzo ed alcune monete. Un sito, dunque - come ha sottolineato la Prof.ssa Stasolla - che, una volta riportato alla completa visibilità, ci renderebbe oltremodo orgogliosi di essere cittadini di questo, prezioso territorio e che dovrà quanto prima assurgere <<a presidio di scavi e di tutela, che faccia da faro per il resto del territorio stesso.>> (è l’auspicio che stato espresso della Dott.ssa Zaccagnini). Ciò, suggerendo di coinvolgere altresì l’Adsp. <<Nel mentre, però, si dovrà puntare ad ampliare la zona visitabile>> - ha, a sua volta, saggiamente indicato il Dott. Ciancarini, Presidente dell’Associazione stessa. Quanto detto, affinché si possa giungere ad un coinvolgimento, anche se non proprio corale, che ci consenta di non perdere questa occasione indicibilmente importante sotto diversi aspetti. E voi, siete pronti a fare, in tal senso, la vostra parte?
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