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"Giapponizzati"

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Racconti un viaggio di Moda, ispirati a quello diplomatico di Hasekura Tsunenaga

SANTA SEVERA / CIVITAVECCHIA - "Giapponizzati. Racconti di un viaggio di Moda". <<Per la prima volta un'importante Mostra ripercorre

l'influenza che la Cultura giapponese ha avuto sulla Moda italiana e non solo.>> L'esposizione-evento, sotto l'egida della Regione e di LazioCrea e con il contributo dell'Assessorato regionale Formazione, Ricerca, Scuola, Università e Turismo, sarà ospitata da domani a lunedì 15 gennaio presso le prestigiose Sale, appena restaurate, del Castello. <<La Mostra ha come punto di partenza il viaggio di Hasekura Tsunenaga, primo Samurai-Ambasciatore giapponese che nel 1615 arrivò in Italia indossando sontuosi drappi indiani e cappelli alla romana, a simboleggiare di come la moda riesce a varcare qualunque confine. L'Ambasciatore, fu ospitato proprio nel Castello di Santa Severa, a poca distanza dal porto romano di Civitavecchia, importante teatro di scambi culturali. Hasekura Tsunenaga, partito nel 1613 da Ishinomaki in Giappone, fu mandato in spedizione alla volta di Roma per incontrare Papa Paolo V. Questo viaggio rappresenta l'unica risposta diplomatica e politica, durante gli anni delle grandi navigazioni, dell'Asia Orientale all'Occidente. I rapporti diplomatici tra Italia e Giappone, sorti per necessità di carattere commerciale, continuarono poi positivamente nei decenni successivi ed ebbero delle invidiabili conseguenze di carattere culturale. La Moda racconta Storia, contaminazione, Cultura. E sul corpo vestito si legge la storia. L'esotismo giapponese è stato tema di grande ispirazione nella Letteratura, nella Musica, nel Teatro, nell'Arte ed appunto nella Moda. Nei primi del ‘900 scoppia in Europa e in Italia una diffusa passione per il Giappone e per la sua Cultura, nasce il Giapponismo. La Moda femminile cambiò drasticamente preferendo capi più ampi e disegnati con una forte impronta orientale, volumi, tessuti rigidi, sovrapposizioni, realizzati in tessuti e colori diversi, ma armoniosi, che rispecchiano le stagioni e gli stati d'animo: creazioni ispirate ai kimono. Contemporaneamente, dopo un periodo di grande chiusura, il Giappone si ispira all'Occidente, a tal punto che anche le donne cominciarono ad indossare, in alternativa al kimono, abiti europei ed essere chiamate moga, modern girl. Una contaminazione bilaterale dove la tradizione d'una Cultura diventa la trasgressione dell'altra senza comprometterne l'eleganza.>> Seguendo il ritmo del racconto, Giapponizzati ripercorre l'iter cadenzato da stili e periodi diversi, tra revival e contemporaneo, esponendo capi creati da Stilisti di chiara fama, da Designer emergenti, da Sarti ed ospiti internazionali che hanno interpretato nelle varie significazioni il tema del Giapponismo.

Modalità di partecipazione: Gratuita all'inaugurazione (opening seguente la Conferenza Stampa prevista per le ore 12.00). L’esposizione sarà visitabile: dal martedì al venerdì, dalle ore 09.30 alle ore 16.00; sabato, domenica e festivi dalle ore 10.30 alle ore 17.00 con il biglietto di ingresso del Castello intero 8 euro, ridotto 6. La biglietteria chiude un'ora prima. Informazioni: 06 3996 7999.

Articolo correlato: https://www.lacivettadicivitavecchia.it/cultura-2/11081-documentario-su-hasekura-tsunenaga

 

 

 

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