Grasso Verzani: <<Le ricerche guardano alle nuove generazioni>>

CIVITAVECCHIA - <<Insieme alla Fondazione Cariciv siamo riusciti a presentare il nuovo omaggio all’artista internazionale>>. Questo, l’esordio del Presidente Enrico Ciancarini in occasione della presentazione del 15° bollettino della Società Storica Civitavecchiese

 dedicato all’illustre cittadino Luigi Calamatta. Numerosa la partecipazione della cittadinanza, riunita per l’occasione sabato scorso presso il cortile dell’Ospedale vecchio. In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, la Delegata competente Annalisa Tomassini: <<E’ la prima volta che questo cortile, quale affascinante cornice, viene utilizzato per incontri culturali. In un anno di esperienza nel settore Cultura, ho notato l’impegno degli Storici locali; vi è un fermento forte che da soddisfazione a Civitavecchia. Importarte la riscoperta della Storia per ripercorrere le radici di questa città e, in tale contesto, l’Amministrazione stessa non può non osservare questo. A noi la responsabilità di accogliere i progetti e le professionalità>>. Altresì: <<Abbiamo il dovere di creare il Museo del Calamatta, in grado di proiettarci in un contesto europeo ottocentesco, periodo di grande modernità, arte e cultura>>. Tra i presenti anche la Prof. Rosalba Dinoia, a sua volta, autrice di due volumi sul genio del bulino: <<La mia scoperta dell’artista è avvenuta attraverso la Tesi di Dottorato da me conseguita - ha ricordato - Ebbi modo di vedere alcune stampe e rimasi favorevolmente colpita dalla sua prima opera capolavoro “il voto di Luigi XIII”. Sin dagli esordi era possibile osservare la grandezza raggiunta dal medesimo nell’arte dell’incisione, tanto da aver apportato innovazione in una tecnica plurisecolare risalente al ‘400. Egli ottenne le più alte onorificenze da tutti i Governi con i quali ebbe modo di collaborare, ulteriore motivo per il quale mi auguro che queste iniziative volte ad attirare l’attenzione sulla sua figura trovino riscontro sul piano della valorizzazione e della riscoperta>>. La stessa, poi, riferendosi alla Prof. Maria Grazia Grasso Verzani: <<Mi ha colpito il suo grande entusiasmo nella ricerca e spero che tale attitudine possa essere contagiosa, sia per i giovani ma anche per la cittadinanza tutta>>. Emozionata quest’ultima: <<Vedo tanti amici ed amiche che in questi due anni di studio mi hanno supportato. Il libro viene dall’orgoglio di questa città; bisogna alzare la testa e guardare verso le questioni culturali. Anche tale concittadino è un’eredità per i nostri giovani, importante la sua valorizzazione; altrimenti le nuove generazioni, senza un passato, dove andranno? Voleranno come palloncini verso il vuoto>>. A seguire, da parte della Docente, l’importante richiesta: <<Realizzate la Galleria del Calamatta, la città ne ha bisogno>>. Inoltre, un veloce “excursus” sui contenuti del volume in oggetto: <<Tante le novità che potrete trovare in questo bollettino, come i tre fratelli, uno dei quali morto durante il periodo napoleonico nella battaglia di Waterloo. Il nostro protagonista rimase orfano all’età di due anni; il padre avrebbe voluto introdurlo agli studi legati al mare. Attraverso alcune ricerche da me effettuate ho avuto modo di risalire alla descrizione della sua casa ed a molto altro ancora che avrete modo di leggere>>. Infine, riferendosi alla collaborazione con alcune Classi del Liceo Artistico <<Importante il contributo degli studenti i quali, in un secondo momento, sono stati essi stessi protagonisti di un progetto volto alla riscoperta dello stile del suddetto. All’interno sono infatti contenuti anche i loro lavori>>.

Servizio e foto di: Sara Fresi