 Vari gli approfondimenti in seno al volume a cura della Società Storica Civitavecchiese
CIVITAVECCHIA - Presentato il 24° Bollettino della Società Storica Civitavecchiese, dedicato a Traiano, nella pittoresca cornice delle Terme Taurine. Il primo evento organizzato dal Comitato
promotore del gemellaggio Civitavecchia - Siviglia, avente capofila la locale Pro Loco presieduta da Maria Cristina Ciaffi, che si inserisce all'interno dei festeggiamenti dei 1900 anni dalla morte dell’Imperatore nonché fondatore del porto di Centumcellae. Un bollettino coordinato da Barbara De Paolis al cui interno sono reperibili vari articoli ed approfondimenti: "Introduzione" e "Cencelle" a cura della stessa; "Un imperatore romano nel Paradiso dantesco: Traiano a Centumcellae" di Odoardo Toti (nella foto); "Il Fanum Voltumnae e Còrito Tarquinia centro della federazione etrusca" di Alberto Palmucci; "I conti di Vetralla e di Bisenzio" di Antonio Berardozzi; "I Frangipane della Tolfa" e "La chiesa di Santa Maria Morgana" di Glauco Stracci; “…e Civitavecchia si trovò a essere il luogo nel quale si pianificarono eccessi e ribellioni" di Eleonora Roscioni; "Paolo Calisse e la Scuola romana di poesia" di Enrico Ciancarini; "Da Traiano a Garibaldi: Appunti per una storia della scultura neoclassica a Civitavecchia" di Marina Ferrari; "Osservazioni sul saggio di Flavia Minoia: Civitavecchia tra Impero, Papato e Campidoglio" ancora di Toti. In quest'ultimo articolo a firma dell'erudito Presidente onorario dell’Associazione suddetta, emergono critiche nei confronti di Flavia Minoia, Laureata nel settore Scienze Storiche presso l'Università di Tor Vergata. La stessa fu autrice di una interessante pubblicazione dal titolo "Civitavecchia tra Impero, Papato e Campidoglio" finanziata dalla Fondazione Cariciv. Un progetto nato da una borsa di studio, vinto dalla Minoia, avente l'obiettivo di analizzare il Basso Medioevo nella nostra città e, a tal proposito, l'Università Tor Vergata mostrò interesse per l'analisi di quel periodo. Un lavoro di quattro anni che vide l'impegno anche di Carlo De Paolis e "analisi sistematiche delle fonti, dalla storia, all'archeologia, diplomatica, codicologia e molte altre discipline." A tal proposito, una riflessione va all'atteggiamento di alcuni eruditi locali e appassionati di storia che non dimostrano molta attitudine al confronto con gli Accademici, sia civitavecchiesi che non, trascurando il fatto che da un proficuo dialogo potrebbe nascere la base della crescita del territorio e la formazione di una solida comunità.
Servizio esclusivo e foto di Sara Fresi |
