Ben 2400, ancora nel tratto di mare antistante la Perla del Tirreno

SANTA MARINELLA - Ben 2.400 ricci di mare, raccolti abusivamente, sono stati sequestrati nell’ultimo fine settimana dai Militari dalla Stazione navale della Guardia di Finanza di Civitavecchia nelle acque antistanti Santa Marinella. Il Reparto operativo aeronavale,

nell'ambito dei controlli del territorio, in prossimità del periodo delle festività natalizie ha intensificato l'attività di vigilanza in mare e nella notte di sabato 24 dicembre, l’equipaggio di una Unità del Corpo, impiegata in attività di Polizia marittima, ha individuato un sub in immersione che stava praticando detta pesca con l’utilizzo di autorespiratori. <<Nella circostanza, il medesimo aveva già raccolto, senza alcuna autorizzazione, la quantità suddetta di echinodermi, oltremodo eccedente il limite massimo previsto dalla vigente normativa che è stabilito in 50 ricci per singolo pescatore.>> Al subacqueo, di origine pugliese, sono state sequestrate le attrezzature utilizzate per l’immersione, unitamente al notevole quantitativo di ricci che, ancora vivi, sono stati successivamente re-immessi in mare. Nei confronti del responsabile sono state contestate le violazioni di Legge alla disciplina della pesca, che, come detto, delinea i limiti della raccolta, ed è stata comminata una sanzione amministrativa pari a 6000 euro. <<Il contrasto alla pesca di frodo, in generale, ma in particolar modo di quella abusiva di ricci di mare, va di pari passo con la lotta al commercio abusivo degli stessi ed all’evasione fiscale conseguente. L’azione delle Fiamme Gialle del Roan civitavecchiese, in questo specifico settore, viene condotta costantemente attraverso mirati controlli lungo il Litorale romano, con l’ausilio di proprie pattuglie nonché, come in questo caso, direttamente dal mare con i mezzi navali del dispositivo di contrasto regionale costiero.>>

Foto gentilmente concessa