“Tugurio dell’orrore” di nuovo accessibile nonostante i pesanti trascorsi

CIVITAVECCHIA - Ribattezzato non certo a caso “il tugurio dell’orrore”, il manufatto parte dell’Antica Rocca, sito tra la sede della Curia Vescovile e la Darsena Romana, è di nuovo quanto pericolosamente accessibile. “Orrore”; come altrimenti definire l’abuso perpetrato, ai danni di un giovane diversamente abile, con la compartecipazione di più persone? Eppure, ancora una volta, ci ritroviamo a denunciare tale, inaccettabile contingenza; tipica di una città che dimentica e che, evidentemente, sa farlo altresì molto in fretta.

Perché, forse, vi risiedono fin troppe persone che credono convintamente che, non essendo stato un loro problema allora, lo sia men che meno ora e lo sarà affatto in futuro. Perché loro si sentono immuni dal male cui presta il fianco la propria indifferenza, il proprio menefreghismo davanti ai drammi umani, foss’anche vissuti dai nostri concittadini più deboli. Ma non lo sono sicuramente coloro di dovere; si ricordi bene, almeno questo. Si provveda dunque a chiudere seriamente, ed una volta per tutte, quel comodo passaggio per malintenzionati d’ogni sorta. E, se vi riesce, riflettete un po’ su cosa potrebbe accadere ad un vostro caro o ad una vostra cara che si trovasse costretto (o costretta) a passare in zona nelle ore notturne. Vergognatevi!