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Il furto era stato perpetrato presso un approdo civitavecchieseOSTIA / CIVITAVECCHIA - Nel corso di un normale servizio di pattugliamento notturno finalizzato alla repressione dei traffici illeciti via mare, un'Unità della Guardia di Finanza ha intimato l’alt ad un gommone in navigazione con le luci spente. <<Gli occupanti del natante - di 8 metri con un potente motore fuoribordo da 250 cv - resisi conto di essere stati individuati, hanno intrapreso pericolose manovre ad alta velocità nel tentativo di sfuggire al controllo. Manovre tipicamente contrabbandiere, non frequenti sul Litorale romano. La perizia dei Militari, molti dei quali con anni di esperienze simili sulle coste pugliesi, nello sfruttare al massimo le doti tecniche del proprio mezzo navale, ha rapidamente dissuaso i fuggitivi dal continuare il tentativo di fuga, tuttavia, ormai raggiunti, gli sconosciuti hanno preferito condurre il gommone ad alta velocità fino ad arenarsi sulla spiaggia di Castelporziano. I soggetti, probabilmente due, sfruttando le capacità tecniche concesse dal gommone e dal motore fuoribordo nei bassissimi fondali, sono riusciti a scendere dal natante e fuggire a piedi facendo perdere le tracce malgrado l’intervento immediato di due Pattuglie coordinate dalla Sala operativa del Comando provinciale di Roma e di quella di controllo del Reparto aeronavale di Civitavecchia. Dopo i primi accertamenti il gommone, con alcune taniche di benzina a bordo, è stato quindi rimesso in mare e rimorchiato fino agli ormeggi della Sezione nel Porto di Ostia, dove è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Roma. Le prime indagini hanno permesso di risalire con rapidità al proprietario del gommone, il quale ne aveva denunciato il furto in un approdo di Civitavecchia nelle serate precedenti. Quindi su disposizione dell’Autorità medesima il suddetto, del valore di circa 40.000 euro, è stato restituito al legittimo proprietario. Le indagini proseguono in quanto è certo che il gommone dovesse essere impiegato in qualche operazione illecita di trasbordo in mare, ed il fatto è indice di una possibile recrudescenza del fenomeno sulle coste laziali>>. Foto gentilmente concessa |
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