Condotte irregolari potenzialmente connesse ad un traffico illecito di rifiuti

CIVITAVECCHIA – Dalla Direzione Marittima del Lazio riceviamo e pubblichiamo: <<A pochi giorni di distanza dalla complessa operazione che aveva portato la Capitaneria di Porto ad accertare una serie di condotte irregolari potenzialmente connesse

ad un traffico illecito di rifiuti in transito dal Porto di Civitavecchia, le ipotesi investigative allora avanzate dal Personale della Guardia Costiera sono state puntualmente confermate. Ieri mattina, infatti, detti Militari hanno provveduto a dare esecuzione al Decreto di sequestro della Procura locale, mediante l’apposizione dei sigilli ai container incriminati,  all’esito dell’informativa con la quale veniva ipotizzato il reato di traffico illecito di rifiuti transfrontaliero che sembrerebbe interessare lo Scalo civitavecchiese mediante vettori mercantili diretti verso Porti asiatici. Tale ipotesi ha trovato peraltro piena conferma nelle analisi effettuate dal Personale specializzato dell’Arpa Lazio che, con i rilievi condotti nei giorni scorsi, ha constatato la presenza di materiale non corrispondente alla relativa documentazione nonché non idoneo per il trasporto cui era destinato, in quanto classificabile a tutti gli effetti come “rifiuto”, non essendo stato sottoposto, integralmente o parzialmente, al trattamento previsto dalla normativa contenuta nel Codice dell’Ambiente. Con altrettanto impegno prosegue lo sforzo della Capitaneria suddetta per debellare definitivamente il deprecabile fenomeno della Pesca abusiva nelle zone adiacenti la Centrale Enel di Tvn, che ha visto solo due giorni fa l’elevazione di altri 4 verbali amministrativi per complessivi 8.256 euro, che si sommano agli oltre 18.000 euro già elevati nel breve volgere di poco tempo. Su tale attività illecita ed altamente pericolosa l’azione della Guardia Costiera continuerà ad essere particolarmente incisiva>>.

Foto gentilmente concessa