Cappella semidistrutta da ignoti presso il Cimitero Nuovo di Civitavecchia

CIVITAVECCHIA -  Chi frequenta il Cimitero Nuovo sa bene che, una volta superati i nuovi Padiglioni ed iniziata la salitella che lambisce il piccolo Camposanto sul retro dei medesimi, ha la possibilità, volgendo il proprio sguardo sulla destra, di incontrare con esso le Cappelle fatte erigere per

meglio preservare il ricordo di due nostre giovani concittadine ed accogliere coloro che volessero portare loro, in qualche modo, un seppur breve saluto. Una di esse, già grazie alla sua particolare tipologia, generosamente aperta proprio agli occhi altrui. Cappelle che, quando si ha il cuore inevitabilmente stritolato dal dolore, per una sorta di magia chiamata Amore materno riescono, per quanto possibile, ad alleviarti dentro. O, almeno, riuscivano. Perché un qualcosa, a prima vista di esplosivo, ha materialmente oltraggiato quest’ultima. Ciò, mandandone in frantumi vetri, parte dei deliziosi mosaici e tanto altro ivi allocato ad affettuoso corredo. Un gesto indefinibile da parte di ignoti, che non può che rendere incapaci di commentare a dovere, annodandoti in gola ogni singola parola.

Foto gentilmente concessa