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Ricci di mare, chiusura col "botto"

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Guardia Costiera Ricci Fine anno 2015 1Sequestrati e rigettati in acqua vivi ulteriori, 6000 esemplari

CIVITAVECCHIA - Nel corso degli ultimi giorni, in un periodo particolarmente allettante in considerazione delle Festività Natalizie e di fine anno, e della esponenziale commercializzazione di prodotti ittici,  il Personale della Guardia Costiera di Civitavecchia ha

intercettato e fermato diversi Pescatori di frodo intenti alla Pesca di ricci di mare, procedendo al sequestro di circa 6.000 esemplari e di tutte le attrezzature utilizzate, elevando a carico dei responsabili Verbali amministrativi per un totale di 8000 euro. <<Il risultato è giunto dopo diversi appostamenti notturni nella zona di Lungomare “Marconi” a Santa Marinella, grazie anche alla segnalazione di alcuni cittadini sempre più partecipi e sensibili all’argomento della Pesca indiscriminata di echinodermi che deturpa i fondali marini, privandoli di organismi vitali per l’equilibrio dell’Ecosistema e per la salvaguardia dell’habitat marino lungo le nostre coste. Quest’ultima attività chiude un anno particolarmente significativo in cui la Capitaneria di Porto di Civitavecchia ha inferto durissimi colpi a coloro che hanno voluto infrangere le norme specifiche, ed alcune operazioni sono state svolte anche con la preziosa collaborazione della Polizia Stradale di Ladispoli, arrivando fino ad intercettare presso i Caselli autostradali della A12 Civitavecchia-Roma le vetture che trasportavano diverse migliaia di esemplari, illegalmente pescati lungo le coste laziali e diretti verso località meridionali dove maggiore è la domanda dei suddetti. Alla luce di ciò, pare opportuno tracciare un bilancio dell’attività compiuta nel 2015, fornendo i numeri dell’attività di contrasto in oggetto, che ben testimoniano lo sforzo intenso e costante del nostro Personale a tutela dell’Ambiente marino e delle sue risorse:  28 sequestri amministrativi del pescato e delle relative attrezzature; 28 Verbali amministrativi per un totale di 112.000 euro di sanzioni comminate; 75.000 esemplari di ricci di mare sequestrati e rigettati in mare vivi; 100.000 euro circa, la stima del valore di mercato del quantitativo sequestrati. I controlli sulla deprecabile attività di cui sopra proseguiranno incessantemente anche nel nuovo anno, con il convinto obiettivo di riuscire a debellare un qualcosa che provoca un indubbio depauperamento delle pregiate risorse ittiche ed ambientali della costa nord Laziale.>>

Foto gentilmente concessa

 

 

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