Il Presidente richiede le Forze dell’Ordine. Sindacati su tutte le furie

CIVITAVECCHIA - <<Un ordine di servizio solo verbale, non esposto, come regola imporrebbe, nella bacheca dei turni di lavoro; ore di straordinario non preventivamnte concordate con i Sindacati in rispetto del Contratto Nazionale dei Lavoro; ore, queste ultime, pagate chissà con quali soldi, visto che degli stipendi sono arrivati meramente degli acconti, nonché fatte svolgere a tre operai (dai sei inizialmente “richiesti”) senza la dovuta copertura Inail e di fatto del tutto scoperti

nel caso di un malaugurato infortunio>>. E poi, <<oltre a tali azioni in barba a Legge e diritti dei Lavoratori>>, l’aver chiamato <<per raggiungere il proprio obiettivo, un vero assembramento di Forze dell’Ordine>> (<<Mancava solo la Guardia di Finanza>> ha ironizzato uno dei nostri interlocutori). Questo, in parte, quanto congiuntamente imputato da Rsa e Comitato “Clic” al Presidente di “Città Pulita”, Gino Ciogli. Un’intervento “inteforze”, quello operato ieri presso il deposito di Via Leopoli, si dice altresì a seguito di voci (infine risultate, sembra) del tutto infondate) riportanti di alcuni operai che, vigente lo stato di agitazione (<<al quale l’ordine detto si è peraltro sovrapposto>>), avrebbero impedito l’eventuale uscita di qualsiasi mezzo. A mediare, ed a cercare di calmare gli animi, il Comandante della Polizia Municipale, Generale Leonardo Rotondi (all’uopo trattenutosi fin oltre le 18.30 e fortunatamente andato via con un seppur moderato sorriso sulle labbra). <<Scriverà una lettera formale a Ciogli per redarguirlo e metterlo in riga - ci riferisce un’agguerritissima Fabiana Attig (Ugl) - e noi, come Organizzazioni Sindacali non presenteremo denucia nei suoi confronti; a patto - ha però ammonito a stretto giro - che questa sia davvero l’ultima volta>>. Tra l’altro, risulterebbero già due le diffide fatte nei confronti del medesimo. In diversi hanno inoltre rinnovato, ai nostri taccuini, il proprio sdegno per il clima denso di <<intimidazioni, violenza verbali e minacce>> che da fin troppo tempo si respira in zona e di operai sotto pressione in quanto al contempo <<spaventati e con a casa il frigorifero vuoto>>. <<Operai di “Città Pulita” - sottolineano a scanso i equivoci ancora dal Comitato dei Lavoratori della municipalizzata - da non confondere con i dipendenti di Hcs i cui stipendi hanno una media di 3000 euro mensili e privilegi e super minimi si aggirano sui 200.000 euro l’anno. Privilegi e super minimi dei quali il Sindaco, Pietro Tidei va da mesi decantando il congelamento, il ritiro e la cessione. E, nel mentre, chi paga tutto questo? Noi cittadini>>.