Illustrati gli esiti delle Tc cerebrali; prossima Udienza fissata al 18 novembre 2015

ROMA / CIVITAVECCHIA - Si è tenuto quest’oggi, presso la Sezione 9 - Penale del Tribunale di Roma, dinanzi la Dr.ssa Brindisi, il processo per la morte della giovane civitavecchiese Cristina Mencarelli, avvenuta in data 2 gennaio 2011 all'interno dell'Ospedale capitolino “San Filippo Neri”.

Il processo in oggetto vede imputati per il reato di omicidio colposo i Medici del Reparto di Neurochirurgia che gestirono, nei giorni 23, 24 e 25 dicembre 2010, la degenza post-operatoria di Cristina dopo l'intervento chirurgico di asportazione di un adenoma ipofisario avvenuto in data 22 dicembre 2010. <<La contestazione del Pubblico Ministero ai Sanitari - riferisce il Legale della famiglia Mencarelli, Maurizio Mazzi - riguarda le omesse indagini sullo stato di salute della ragazza in quell'intervallo temporale e quindi l'omesso impedimento del fenomeno emorragico intracerebrale che fu causa ultima del decesso. All'Udienza odierna è stato escusso soltanto il Prof. Bastianello, Ausiliario Specialista neuroradiologo del Consulente del Pm stesso, che ha illustrato gli esiti delle Tomografie computerizzate cerebrali del periodo in questione, necessari per individuare il momento di irreparabilità del danno neurologico indotto dal protratto stato di ipernatriemia e quindi per ricostruire la rilevanza causale delle condotte dei Sanitari medesimi.>> Assenti gli altri Consulenti del Pubblico Ministero ( i Professori Vetrugno, Anile e Capelli ) che saranno escussi alla prossima Udienza fissata al 18 novembre di quest’anno alle ore 14.00. Stante la presenza in Aula, è stata sentita come testimone anche la mamma di Cristina, Antonella Olivetti, che ha ricordato i momenti più drammatici della degenza ospedaliera della figlia.